Romano Prodi e il Cdm hanno fatto capire, già oggi prima della pausa estiva, che la disponibilità a rivedere aspetti dei punti in questione c’è. Anzi, all’uscita da Palazzo Chigi, il ministro per le Politiche giovanili, Giovanna Melandri, ha addirittura confermato l’impegno del governo per l’eliminazione dello staff leasing. Mentre lo stesso ministro del Lavoro, Cesare Damiano, ha sottolineato che l‘accordo sull’intero Protocollo è stato raggiunto d’intesa con le parti sociali e sarà con esse che si valuterà, durante il passaggio in Parlamento, come e in che senso intervenire, per gli auspicati adeguamenti.
Un modo come un altro per dire che i tre punti indicati da Epifani non costituiscono un tabù. Ma se dovessero essere rivisitati, naturalmente, non lo si potrà fare col solo segretario della Cgil, ma di concerto con tutte le parti sociali. Confindustria compresa. E qui la negoziazione sulla negoziazione fa prevedere un ulteriore compromesso sul ventaglio dei punti da ritoccare.
Con questa nota si prende atto che finalmente si é disposti a tendere ulteriormente una mano alla CGIL e rivedere alcuni punti.
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