venerdì 21 novembre 2008

Risultati elezioni in ateneo



Terminate le elezioni accademiche è tempo di tirare le fila (anche se con un po' di ritardo dovuto alla mancanza di voglia di scrivere e, meno realisticamente, alla mancanza di tempo ;).

Le elezioni sono andate tutto sommato bene, Charta '91, la lista di cui faccio parte, (Unione della Sinistra Universitaria) si é confermata seconda lista in ateneo (nonostante il -70% di voti a sociologia per l'occupazione e la sospensione didattica) e il fatto che non eravamo riusciti a presentarci in facoltà importanti come giurisprudenza e ingegneria.


Personalmente sono stato eletto al consiglio di facoltà di lettere, al CAD (consiglio di area didattica) di Scienze Storiche e al CASU (consiglio per le attività sportive universitarie).

Sono contento perché in un momento così delicato per l'università italiana, politico, ma anche di transizione tra due ordinamenti, voglio essere in prima linea per capire e mafari riuscire ad influenzare le decisioni che si prenderanno sia a livello di facoltà sia a livello di ateneo.

Sono contento anche per il gruppo forte e compatto che siamo riusciti a creare all'interno di Charta, un gruppo di amici che però non hanno problemi a mostrare la diversità delle loro opinioni purché alla fine si giunga sempre a progetti concreti e comuni per l'accademia.

Va beh, finito questo pistolotto, mi sento di ringraziare personalmente Matteo, Oscar, Miriam, Veronica, le due Anne, Simone e tutti quelli che mi hanno aiutato e hanno contribuito a questo risultato (se ho dimenticato qualcuno mi si perdoni!)






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domenica 16 novembre 2008

Prospettiva Nevskij


Un vento a trenta gradi sotto zero
incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili
a tratti come raffiche di mitra
disintegrava i cumuli di neve.

E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi
per scacciare i lupi e vecchie coi rosari.
E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi
per scacciare i lupi e vecchie coi rosari.

Seduti sui gradini di una chiesa
aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne
poi guardavamo con le facce assenti
la grazia innaturale di Nijinsky.

E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.

L'inverno con la mia generazione
le donne curve sui telai vicine alle finestre
un giorno sulla prospettiva Nevskij
per caso vi incontrai Igor Stravinsky.

E gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.
E gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.

E studiavamo chiusi in una stanza
la luce fioca di candele e lampade a petrolio
e quando si trattava di parlare
aspettavamo sempre con piacere.

E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare
l'alba dentro l'imbrunire.
E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare
l'alba dentro l'imbrunire.




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venerdì 14 novembre 2008

Risultati elezioni in ateneo


Terminate le elezioni accademiche è tempo di tirare le fila (anche se con un po' di ritardo dovuto alla mancanza di voglia di scrivere e, meno realisticamente, alla mancanza di tempo ;).

Le elezioni sono andate tutto sommato bene, Charta '91, la lista di cui faccio parte, (Unione della Sinistra Universitaria) si é confermata seconda lista in ateneo (nonostante il -70% di voti a sociologia per l'occupazione e la sospensione didattica) e il fatto che non eravamo riusciti a presentarci in facoltà importanti come giurisprudenza e ingegneria.

Personalmente sono stato eletto al consiglio di facoltà di lettere, al CAD (consiglio di area didattica) di Scienze Storiche e al CASU (consiglio per le attività sportive universitarie).

Sono contento perché in un momento così delicato per l'università italiana, politico, ma anche di transizione tra due ordinamenti, voglio essere in prima linea per capire e mafari riuscire ad influenzare le decisioni che si prenderanno sia a livello di facoltà sia a livello di ateneo.

Sono contento anche per il gruppo forte e compatto che siamo riusciti a creare all'interno di Charta, un gruppo di amici che però non hanno problemi a mostrare la diversità delle loro opinioni purché alla fine si giunga sempre a progetti concreti e comuni per l'accademia.

Va beh, finito questo pistolotto, mi sento di ringraziare personalmente Matteo, Oscar, Miriam, Veronica, le due Anne, Simone e tutti quelli che mi hanno aiutato e hanno contribuito a questo risultato (se ho dimenticato qualcuno mi si perdoni!)




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lunedì 10 novembre 2008

Elezioni provinciali 2008


Oggi si tiene lo spoglio delle schede per le elezioni provinciali.

I risultati (parziali) si possono visionare qui.


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lunedì 27 ottobre 2008

Paura



Vedere centinaia, addirittura migliaia di studenti in piazza, striscioni, slogan, cortei, professori che fanno lezione in piazza, scuole ed università occupate è impressionante.
Alcuni temono di non avere a che fare con i cassonetti bruciati di Pianura e Chiaiano, che teme di non avere a che fare con la facile scusa di spaccio a Castel Volturno.
Sperano in qualche atto vandalico, in qualche pretesa di violenza per poter di nuovo sviare l'attenzione sul problema in sé, per poter di nuovo giustificare l'aspetto esteriore di una completa e precisa distruzione culturale e sociale.
Sperano che giunga la fatidica data del 30 e con questa, il decreto funebre pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Ma con tutte queste cose non riescono a non provare una cosa che pensavano di aver istillato solo nel popolo italiano: la paura.


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domenica 19 ottobre 2008

Ricordi dell'11

Forse l'11 è solo l'ennesima utopia di una sinistra che non riesce a riconoscersi.

Ma l'amicizia ha il suo colore, la sua bandiera e il suo inno.

E quelli non cambiano mai.




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Preoccupazioni da miope


Vi ricordo che la modifica che ho fatto al codice mi permette ora di lasciare solo la prima parte dell'articolo come introduzione, il resto é sotto "read more".

Preoccupazioni da miope per i miopi


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Come si chiama...


Come si chiama quando il parlamento viene esautorato dalle proprie funzioni? Quando decisioni importanti e strutturali per la vita politica, sociale ed economica del nostro paese vengono prese in 7 minuti da una ristretta cerchia di persone, senza consultazione alcuna? Come si chiama quando la personalità eminente al governo del paese possiede metà delle televisioni e nelle altre, per legge, la maggioranza delle quote e quindi delle nomine?

Come si chiama quando l'authority per la par condicio denuncia che lo squilibrio governo- altri é esponenzialmente enorme nella quasi totalità delle reti televisive? Come si chiama quando lo strumento dello sciopero viene posto sotto stretto controllo e di fatto "chiuso" da un referendum e dal dover dare i nominativi alle autorità competenti? Come si chiama quando viene decisa la distinzione tra classi di immigrati e classi di "italiani" all'interno del mondo scolastico?

Si tratta di semplici coincidenze, o meglio, di modi strutturali di dire: "il Paese ha bisogno di questo, è per il bene del Paese" o del sintomo contorto e rimodernato di una modalità ditattoriale?

Come diceva Montanelli, delle due l'una.





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venerdì 17 ottobre 2008

Charta '91 e le elezioni che fervono



Non credo di aver mai accettato al fatto che in università collaboro ormai da qualche tempo con la lista Charta '91, Unione della sinistra universitaria.
Dato che tra qualche settimana ci sono le elezioni, da tempo fervono i preparativi, culminati nella presentazione delle liste la settimana scorsa.

Per questa tornata, che dovrà eleggere quasi tutti gli organi amministrativi dell'ateneo, parteciperò con la mia candidatura al CDF di Lettere, al CASU, al CAD di storia e al Consiglio di Biblioteca.

Presto (si spera) metterò online il nuovo blog di Charta, ma intanto invito tutti gli atesini che mi seguono e che si riconoscono nei valori della sinistra ad iscriversi al gruppo che ho creato su Facebook.

A presto



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mercoledì 17 settembre 2008

Quinto raduno nazionale del Sie-L a Trento


Quest'anno il quinto raduno nazionale del Sie-L si terrà nella sede di economia dell'università degli studi di Trento., dall'8 all'11 ottobre.
Data la possibilità che offre l'università ai suoi studenti (ingresso gratuito per tutti i quattro giorni) ho pensato bene di iscrivermi per partecipare all'evento.




Per chi non la conosce, la Sie-L (società italiana di e-learning) si occupa di (citando dallo statuto):

> Favorire ed incoraggiare esperienze di didattica on line;
> Promuovere il riconoscimento del ruolo e della qualificazione professionale delle persone che operano nel settore;
> Curare lo scambio di informazioni e le relazioni fra i vari Enti, pubblici e privati, nazionali ed internazionali, in particolare dell’ambito universitario, che coltivano tale ordine di studi e di applicazioni;
> Favorire la ricerca scientifica e la costituzione di gruppi e progetti di ricerca;
> Curare pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo, congressi, seminari e workshop sui temi dell’e-Learning.

Come socio dell'AICA, non potevo certo mancare ;)
Le iscrizioni sono aperte a tutti, per chi vuole partecipare (per gli studenti universitari, come già detto, la partecipazione è gratuita, previa esibizione di un documento attestante la frequentazione della stessa).
Per ulteriori informazioni ecco il sito dell'evento





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venerdì 5 settembre 2008

Un piacevole scambio di parole


Sono stato molto contento di essere uscito, ieri pomeriggio, con il mio ex professore di Greco al Liceo. È stata l'occasione per parlare un po' dell'università e della scuola in generale, ma anche di pedagogia, didattica e paleografia. Si perché trovo nel prof. Roncella uno dei pochi interlocutori "ad hoc" per elucubrare e discutere riguardo a codesta nobile materia, troppo demandata a polverosi quanto ingrati lidi..


Ho apprezzato molto il libro che mi ha regalato: Frittate D'Autore, di Maria Grazia Accorsi, che, non appena il tempo me lo consentirà, non mancherò subito di leggere.
Mi ha fatto anche molto piacere leggere la sua impressione su di me che ho letto questa mattina sul forum del mio ex liceo , impressione che riporto testuale.

Io vorrei ringraziare Silvio (a parte il Futuro, nel quale effettivamente so che mi darà molte soddisfazioni!) per il Passato.
Perché??

Beh, non perché il Greco sia stato mai lo chef-d'œuvre de la maison (costì non si sta facendo un'agiografia e poi si vorrebbe evitare di andare all'Inferno) ma per tutte le doti umane, morali ed etiche con cui il Nostro ha seguito il Triennio degli Studi Superiori.
Se è vero come è vero che le style fait l'homme il ringraziamento va all'enorme senso dell'educazione, dell'humanitas e della mesòtes del Nostro, alla sua costante well-behaviour and polite manner che lo ha sempre ed universalmente distinto da tutte le altre pecore matte, alla classe dimostrata in ogni occasione, soprattutto nel metabolizzare con grandissima disinvoltura la malvagità del Docente e praesertim tutta una serie di battute del medesimo, in special modo durante la Terza Liceale, che attribuivano, colla consueta ed imbarazzante ...come dire... franchezza di linguaggio, il suo decalage nei risultati della Disciplina ad un momento particolarmente caliente, bohemien e "creativo" dovuto all'impegno dispiegato in partite giocate su ben altri tavoli!

Mai potrò dimenticare come il Nostro frequentò DA SOLO un intero corso pomeridiano, senza mai fare motto o elevare lamento e senza mai mancare una volta, benché certo non fosse stato l'unico convocato!

Grazie, dunque, di tutto questo e, come sempre, ad maiora, ad meliora, ad plura!




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venerdì 29 agosto 2008

America, we cannot turn back


With profound gratitude and great humility, I accept your nomination for the presidency of the United States.

Con queste parole Barack Obama ha accettato la candidatura alla presidenza degli Stati Uniti, il primo afro americano, scrivendo quindi un'altra pagina di storia di questo controverso paese.



America, we cannot turn back. Not with so much work to be done. Not with so many children to educate, and so many veterans to care for. Not with an economy to fix and cities to rebuild and farms to save. Not with so many families to protect and so many lives to mend. America, we cannot turn back. We cannot walk alone. At this moment, in this election, we must pledge once more to march into the future. Let us keep that promise – that American promise – and in the words of Scripture hold firmly, without wavering, to the hope that we confess.

(testo integrale qui)



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giovedì 28 agosto 2008

Pullman democratico con le ruote sgonfie


Volevo riportarmi con uno scrollone nella nostra cara vecchia politica casereccia: lo faccio con le parole dell'editoriale di Famiglia Cristiana di questa settimana, che dopo aver canzonato il "presidente spazzino", ora se la prende con le ruote sgonfie del pullman di Topo Gigio.


(dall'editoriale) Su temi che dovrebbero esserle più congeniali, la Sinistra latita e balbetta confusamente. Piuttosto che varare una solida politica familiare, il Pd si "fa male da solo" tra personalismi, incomprensioni e "guerre" tra centro e periferie.
Così da rendere perfettamente inutile (se non imbarazzante) il "giro d'Italia" veltroniano. Il pullman "Salva l'Italia" ha già le ruote sgonfie, è partito senza entusiasmo.
Non è affatto una risposta ai problemi degli italiani, forse potrà servire a Veltroni in cerca di consensi per una leadership mai del tutto accettata dai suoi, e ora tornata ancora in discussione.

E ancora...

In attesa di un colpo d'ala, prima che il Pd imploda per schizofrenia o depressione sia della classe dirigente che dei suoi stessi elettori, è meglio un confronto serrato (congresso?) per una chiara linea comune, che non sia contraddetta ogni giorno. La gente di bizantinismi politici e lotte personali non ne può più, anche quelli che avevano creduto al Pd come a una forza nuova e innovativa, trasformatasi però in una torre di Babele" (in attesa del diluvio).


Nonostante i toni a mio parere relativamente semplicistici (si sa che a noi di sinistra piace individuare sempre una causa sociale e trasformarla in una tautologica sfilza di burocratici paroloni), la situaazione e le impressioni mi sembra ni evidenti e condivise.
E' questa la concezione di progressismo riformista che hanno i politici italiani?




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lunedì 25 agosto 2008

Mucche che si allineano e Ipod a fuoco

(ANSA) - ROMA, 25 AGO - Le mucche hanno una bussola interna, in base al quale pascolano e riposano rivolte nel verso del campo magnetico terrestre. La scoperta e' annunciata sulla rivista Pnas.

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La propensione ad assumere una posizione omogenea era gia' nota ma collegata finora, a fenomeni atmosferici. Ipotesi esclusa dalle informazioni raccolte anche grazie a Google Earth su oltre 11.000 capi di bestiame, che hanno mostrato che le mandrie allineano l'asse del corpo verso il nord o il sud magnetico.

TOKYO - L'iPod Nano, uno dei gioielli nel portafoglio Apple, finisce nel mirino: il surriscaldamento eccessivo del lettore multimediale prodotto dalla società americana, potrebbe essere all'origine di due incendi occorsi nell'area di Tokyo nei mesi di gennaio e agosto. Lo riferisce il ministero dell'Economia, in un comunicato diffuso oggi, secondo cui il surriscaldamento dell'apparecchio avrebbe inoltre provocato anche due casi di ferimento per lievi scottature, mentre in altri 12 casi il lettore multimediale si sarebbe irrimediabilmente danneggiato per l'eccessivo calore.

Un altro caso di incendio, verificatosi a gennaio nella periferia occidentale di Tokyo e reso noto a marzo, aveva visto un vecchio iPod Nano della precedente generazione emettere scintille durante la ricarica della batteria. Il modello in questione è stato commercializzato tra settembre 2005 e settembre 2006, vendendo in Giappone circa 420.000 esemplari. (da mandriva-italia.it)


Se le mucche si allineano e gli ipod si incendiano, direi che é proprio ora di riaprire il blog...


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venerdì 1 agosto 2008

Mah..

What Say you, Lord For the olive boys down in the house of corrections As they try for love and any form of ascension Am I on the right train headed in the wrong direction? What say you Lord What say you Lord

Do you think it wrong Do you see a long road with no one on it And the right of men that you only learnt to forget You see my sad wife and my high margin of profit But you don't care at all You don't care

What say you Lord Now that they're breeding all our animals insane And the remedy is growing harder to obtain There's a white horse running wild through the switch-cane I can hear him now And I fear him

'Til Kingdom come Cauight in this frenzy of elimination Such an irreparable disintergration My body's twitching with a ready expectation For Kingdom come My Kingdom!

What say you Lord Why is the truth of this so hard to unveil? Though it's true I never knew what this would entail From the hands of Christ to the head of the Daily Mail I'll see you all And I'll raise you

What say you Lord I wonder when this light is brought up for sale With the weight of love and the grace of the Baleen Whale Will the severed Heads of State be at all curtailed Will they be here at all - Will they be dead and gone?

What say you Lord Of the serpent-talied, forbidden fish of the harbour And the ready-men, defiant drinkers and charmers All lost and summoning the face of their fathers Can you see him now? I can see him

What say you all Do I believe it if I do not want it Do I lie alone and keeps my cold hands off it Honey, it ain't hard to loose your grip in the midst of all of this But it ain't far to fall It's not far at all

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lunedì 28 luglio 2008

Condoglianze

Esprimo le mie condoglianze a Mauro per il lutto che lo ha colpito.
E' mancata a tutti stamattina la sua presenza alla'ormai rituale colazione e discussione da Bosio.

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domenica 27 luglio 2008

Attendendo

Siamo alle battute finali den Congresso Nazionale di Rifondazione.
Mi riservo di dire quello che penso (e che presumo, purtroppo, non cambierà), alla fine della liturgia.

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sabato 19 luglio 2008

Provato OpenOffice 3.0 Beta 2


Dato che mi annoiavo ho deciso di provare un po' di Beta di programmi più o meno conosciuti e distro.
Iniziamo quest'oggi con il celebre OpenOffice.
La Beta 2 del 3.0 è in inglese (ma ho letto da qualche parte che c'è anche in italiano) e apporta nuovi miglioramenti, soprattutto nella visualizzazione delle pagine (ora si possono anche vedere come elenco) e il supporto ai formati di Office 2007 (un tié alla Microsoft..).
Anche la schermata iniziale e la grafica sono state migliorate per essere più funzionali anche nei confronti degli utenti meno esperti.
Che dire, da provare, vi lascio il link con i sources.

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lunedì 14 luglio 2008

Come dare un'opinione del concerto di ieri


Non ci sono molte parole per descrivere lo spettacolo di ieri sera, posso solo dire che è stata un'esperienze incredibile.
Parlo di spettacolo e non di concerto perché proprio di questo si trattava: luci, suoni, spettatori, musicisti, il paesaggio, tutto si è fuso in un'incredibile ed intensa ordalia di sensazioni.
Il concerto di Loreena è iniziato verso le 21.45 sotto un tempo tutto sommato non troppo minaccioso, nubi all'orizzonte, ma buone chance di scamparla. E' apparsa subito preoccupata per il tempo, ma in pochi minuti lei e l'intera platea sono stati trascinati da quella musica che credevo di conoscere tanto bene per i suoi interminabili ascolti e che invece si è dimostrata carica di una nuova intensità. Loreena era bella come suo solito, quella bellezza antica e dolce, quel velo di composta delicatezza che racchiude una voce tagliente e potente come un lampo. E i lampi hanno cominciato ad affacciarsi sulla scena, prima timidamente, poi con più insistenza, coronandola in modo incredibile e suggestivo. A far da partecipe anche il vento, che, muovendo abiti e capelli, dava l'illusione di essere veramente in una storia, in una ballata. Durante l'esecuzione di The Highwayman, proprio nel momento in cui si racconta la cavalcata forsennata del cavaliere alla ricerca della sua amata, il vento ha fatto da partecipe dando l'illusione di essere battuti dalla brezza mentre si è a cavallo, lanciati in una folle corsa di speranza o di terribile consapevolezza.
Neanche le poche goccie di pioggia hanno fermato l'opera e per fortuna il tempo non è peggiorato.
Un concerto veramente coreografico, al quale gli elementi climatici hanno partecipato violentemente, pur non interferendo, donando invece quella nota di mistero e di suggestione che lo rendono veramente unico.
Di questo concerto. che aspettavo da così tanti anni, mi resta nelle orecchie il suono della sua voce e la vibrazione delle sue note.
E non chiedo di più.

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martedì 1 luglio 2008

Ecco i veri problemi della scuola


(ANSA) - ROMA, 1 LUG - Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini non scarta l'ipotesi di ripristinare l'uso del grembiule a scuola. L'idea e' stata lanciata dalla parlamentare del Pdl Giammanco. E il ministro ha risposto: 'Le motivazioni sono convincenti. E' un fatto di ordine ma anche di uguaglianza sociale'. Genitori democratici commenta: 'riteniamo che i problemi della scuola siano altri'. E l'associazione nazionale presidi risponde: si', ma rispettare l'autonomia delle scuole.

Ecco le vere difficoltà della scuola e la loro pronta soluzione.
Spero che gli "onorevoli" non abbiano idee utili e strutturali come queste per risolvere anche gli altri di problemi.

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lunedì 30 giugno 2008

Brescia vende il suo inceneritore alla Campania?


(ANSA)- NAPOLI, 30 GIU - L'inceneritore piu' grande del mondo da Brescia a Napoli: la cittadina lombarda avrebbe proposto di vendere l'intero impianto alla Campania. Lo dice Ennio Italico Noviello, primo ricercatore del Cnr di Roma: 'L'ho saputo proprio stamattina - ha spiegato in un incontro a Napoli - la proposta era di cederlo per 25 mln di euro, cioe' meno di quanto serve per completare quello di Acerra'. Una proposta, secondo Noviello, giustificata dal fatto che 'quell'impianto sta inquinando l'intera Lombardia'.


Ma stanno proprio parlando di quella colossale torre azzurra che si vede arrivando in città?

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Proposta di far pagare le telefonate in arrivo sui cellulari


Leggo preoccupato su iochiamo (rubrica online di notizie riguardanti telefonia e voIP che Viviane Reding, Commissario dell’Unione Europea incaricato della società dell’informazione e dei media, ha proposto di far pagare ai cittadini dell’Unione Europea le telefonate ricevute sui propri cellulari.
Come motivo la lady adduce il fatto che altri Paesi (come USA e Giappone) applicano questa norma.

Considerando i prezzi che girano in Italia mi sembrerebbe una definitiva stangata nel mercato (assurdamente eccessivo e saturo, dato che siamo la Nazione che ne fa più uso in Europa) della telefonia mobile italiana.

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Famiglia Cristiana boccia i ministri cattolici


(ANSA) - ROMA, 30 GIU - Per Famiglia Cristiana, alla prima prova d'esame, i ministri cattolici del Governo Berlusconi 'escono bocciati, senza appello'. 'Per loro la dignita' dell'uomo vale zero. Nessuno che abbia alzato il dito a contrastare l'indecente proposta razzista di prendere le impronte digitali ai bambini rom', attacca il settimanale dei Paolini nel numero in edicola mercoledi' denunciando il 'silenzio assordante' contro la proposta Maroni.

Pesanti parole di denuncia nei confronti dei ministri cattolici, anche la Chiesa italiana prende finalmente posizione sull'intenzione, sollevata dal ministro Maroni, di prendere le impronte digitali ai minorenni Rom, giustificando in questo modo una loro maggiore tutela.

Ne approfitto anche per aprire un sondaggio sull'argomento.

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venerdì 27 giugno 2008

Raduno mondiale dei blogger a Budapest


(ANSA) - BUDAPEST, 27 GIU - Appuntamento oggi a Budapest dei blogger di mezzo mondo per il consueto raduno annuale di 2 giorni, il Global Voice Citizen Media Summit. Partecipano gli autori di blog, circa 500 tra Europa e Nord-America, e i giornalisti on-line. All'esame l'influenza della comunicazione via web sulla vita pubblica. La comunicazione fra cittadini online puo' cambiare la societa': questo il messaggio del forum, che ha discusso anche le difficolta' linguistiche che ostacolano la diffusione del blog.

Non sarebbe male organizzare nel nostro Paese, su scala molto più ridotta, raduni tra blogger locali, provinciali e regionali fino ad arrivare a quelli nazionali.

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mercoledì 25 giugno 2008

Enhanced with Snap shots


Da poco tempo grazie a Snapshots , utility ultra diffusa per il web, tutti i miei link presentano ala passaggio l'anteprima del sito di origine, con la possibilità di interagire direttamente con la "mini pagina".
Veramente utile.

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10 domande sulla politica, partecipate


Vi invito a compilare il breve questionario sul sito di Sinistra Democratica, per dare un contributo alla nostra discussione.

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Possibile referendum su norma che sospende i processi



l voto del Senato sulla norma che sospende i processi, primo fra tutti quello a carico del Presidente del Consiglio, merita una risposta dura e senza appello.
Si tratta di una norma incostituzionale che creerà ulteriori problemi ad una macchina della giustizia già pesantemente ingolfata. Centinai di processi per reati di grave allarme sociale non andranno a conclusione: i colpevoli resteranno in libertà, le vittime non avranno giustizia.
E tutto questo per consentire, ancora una volta, a Silvio Berlusconi, di non sottoporsi a giudizio e di avere il tempo per preparare il ritorno del famigerato “lodo Schifani” già bocciato a suo tempo dalla Corte Costituzionale.
Qualcuno, non noi, si era illuso della mutazione dell’uomo di Arcore in statista rispettoso delle istituzioni.
No, Berlusconi è sempre lo stesso: è di nuovo al governo per risolvere i suoi problemi personali. Non si può tollerare questo ulteriore strappo alla Costituzione e agli istituti fondamentali del diritto.
E’ ora che la sinistra e le forze democratiche riprendano la parola per denunciare tutto questo. Serve una immediata mobilitazione contro una politica economica del governo che colpirà ancora di più il già precario potere di acquisto di stipendi e pensioni.
E bisogna evitare che anche la Camera, dopo il Senato approvi questa nuova legislazione ad personam. Rimarrebbe altrimenti una sola strada per ripristinare la legalità costituzionale: quella del referendum popolare abrogativo, per il quale Sinistra Democratica si ritiene già impegnata.

*della Presidenza di Sd



Mi sembra un'ottima presa di posizione, anche se non sono molto fiducioso sull'esito di un eventuale referendum. Oramai il ragionamento è diventato veramente un dono raro.

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lunedì 23 giugno 2008

Perle di saggezza 9


Dall'assemblea nazionale del Partito Democratico Parisi chiede a gran voce la testa del segretario Veltroni.

Speriamo colga anche l'occasione per riempirla con qualcosa.

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sabato 21 giugno 2008

Il Vaticano: la bandiera della pace non è un simbolo cristiano


Vaticano contro la bandiera arcobaleno: ''Il vero simbolo della pace è la croce'' tratto da adkronos).

L'Agenzia Fides in un lungo servizio ricostruisce le origini del vessillo multicolore: ''Rappresenta il new age e il movimento gay. Trova le sue origini nelle teorie teosofiche della cultura indiana. E' diventata simbolo elettorale della sinistra radicale. Insomma mischia tutto meno il messaggio cristiano nella sua essenzialità''. Da Picasso ai no global, le tante anime riunite sotto l'arcobaleno

Città del Vaticano, 20 giu. (Adnkronos) - E' la croce di Cristo e non la bandiera arcobaleno il vero simbolo della pace. E' quanto afferma oggi l'agenzia di stampa vaticana 'Fides' in un lungo servizio dal titolo: 'L'arcobaleno: sincretismo o pace?'.

La polemica è diretta verso quei religiosi, sacerdoti, uomini di Chiesa che hanno scelto di portare la bandiera arcobaleno come segno di pace nelle marce o l'hanno appesa ai campanili delle chiese preferendola alla croce.

Ma in questo modo sembrano aver dimenticato i molteplici significati politici del vessillo. La bandiera è infatti stata, in tempi recenti, il simbolo prima dei movimenti della pace poi anche di quello no-global e infine, in Italia, è comparsa di nuovo nel simbolo elettorale della sinistra radicale.

L'agenzia vaticana ricostruisce le ambigue radici storiche e culturali della bandiera per la pace. ''In realtà - spiega Fides - le origini vanno ricercate nelle teorie teosofiche nate alla fine dell''800. La teosofia (letteralmente 'Conoscenza di Dio') è quel sistema di pensiero che tende alla conoscenza intuitiva del divino'', ed è corrente filosofica presente da sempre nella cultura indiana. ''Diverse sono le versioni sull'origine di questa bandiera. Una di queste è riconosciuta ad Aldo Capitini (fondatore del Movimento Nonviolento) che nel 1961 la usò per aprire la prima Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Un'altra segnala che la sua origine risale al racconto biblico dell'Arca di Noé e che quindi è un simbolo cristiano a tutti gli effetti. Un'altra ancora spiega che la bandiera arcobaleno è il simbolo della città di Cuzco, capitale dell'impero Incas. Fu scelta, dall'imperatore del tempo, perché in quella vallata ogni volta che pioveva si formavano degli arcobaleni brillantissimi.

Dalla Francia arriva la spiegazione che quel vessillo è il simbolo del movimento delle cooperative francesi creato intorno al 1920. Un'altra viene fatta risalire al 1950, la bandiera fu utilizzata in America come simbolo della pace dalle associazioni pacifiste e nonviolente. Altri dicono che sia stata ''inventata'' dal filosofo Bertrand Russel nel 1956 in Inghilterra''. Non mancano poi i riferimenti al movimento gay - con una lieve variazione nella disposizione dei colori - che ha fatto dell'arcobaleno il suo segno di riconoscimento.

Tuttavia la complessità spirituale che è all'origine del simbolo, il suo intrecciarsi con così numerosi fattori culturali, sociali e politici, ne fanno una ''valida sintesi per rappresentare il sincretismo'' che mischia filosofie orientali, new age, neopentecostalismo; tutto insomma, meno il messaggio cristiano nella sua essenzialità.

''Come mai - si domanda dunque l'agenzia vaticana - uomini di chiesa, laici o chierici che siano, hanno per tutti questi anni ostentato la bandiera arcobaleno e non la croce, come simbolo di pace?''



Come ho letto in un blog molti cattolici di sinistra ignoreranno questa cosa per "analfabetismo dottrinale".
Io preferisco chiamarlo buon senso.

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I Piddini europei si astengono sulla "direttiva vergogna"


Non ho trovato molte notizie su internet, quindi posto solo il comunicato della CGIL sulla questione:

Caro Walter,
il voto d’astensione dei parlamentari Europei del Partito Democratico sulla Direttiva rimpatri, direttiva della vergogna, così come è stata definita dal mondo dell’associazionismo e dal sindacato Europeo (CES), ci lascia sconcertati.
In primo luogo perché c’era sembrato che il PD attraverso le tue dichiarazioni e quelle di numerosi esponenti del partito e del Governo ombra fosse orientato ad opporsi alle norme più odiose, oltre che inefficaci, del pacchetto sicurezza presentato dal Governo Berlusconi e che nella direttiva europea approvata dal Parlamento di Strasburgo trovano una qualche legittimazione. Ci riferiamo ai 18 mesi di detenzione per gli immigrati irregolari in attesa di identificazione ed espulsione, compresi i minori.
In secondo luogo perché il gruppo socialista europeo sulla direttiva ha preso una posizione molto netta di contrasto sia nel merito che sull’opportunità di ribaltare la filosofia ed affrontare la necessità di un quadro di regole uniformi in Europa, non solo e non prioritariamente dal versante della repressione e penale dell’immigrazione irregolare, ma da politiche, norme e garanzie minime ed uniformi per l’ingresso legale dei lavoratori immigrati in Europa.
L’assemblea del PD in corso avrà modo, di riflettere anche su questo, e ci auguriamo che l’azione politica d’opposizione sia ferma e coerente su questi punti.

Cordiali saluti

*Segretaria Confederale CGIL
**Resp. Ufficio immigrazione CGIL
***Coord. Comitato Migranti CGIL



Per informazioni sulla direttiva migranti leggete qui.

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venerdì 20 giugno 2008

La prova di matematica

Sono riuscito a pescare su internet anche la prova di matematica (incomprensibile per me, ovviamente), vi posto il link del sito (studentville.it) che l'ha gentilmente segnalata su internet.

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giovedì 19 giugno 2008

Versione di maturità 2008

Alla fine è uscito Luciano, molti se lo aspettavano, altri no.
Era dato comunque tra i favoriti nella maratona di indiscrezioni di ieri.
Ho seguito la vicenda con l'occhio per fortuna distaccato dell'universitario, ma posto due possibili traduzioni della versione di quest'anno a beneficio di chi vuole controllare.
Le traduzioni sono proposte da milano.blogosfere.it.

PRIMA TRADUZIONE:

"Ecco dunque come deve essere secondo me lo storico:impavido, incorruttibile, libero, amico della verità e della parola schietta, uno che-come diceva quel comico-dice pane al pane e vino al vino, uno che mai per amicizia o per odio è indotto a concedere o negare, a commiserare o vergognarsi o disperzzare; giudice equanime, benevolo con tutti mai fino al punto di concedere ad una parte più di quanto mariti, che nn ha patria quando scrive nè città, nè sovrano; uno che nn sta a chiedersi cosa ne penserà il tale o il tal'altro, ma riferisce quello che è accaduto.Fu Tucidide a legiferare tutto questo, fu lui che distinse vitù e vizio nella storigrafia, vedendo che erodoto era ammirato a tal punto che i suoi libri vebivano addirittura chiamati muse. Dice infatti di scrivere qualcosa che resti per sempre anzichè per la gara del momento; dice di non apprezzare l'elemento favoloso ma di lasciare ai posteri un veridico racconto di quel che effettivamente accade. E introduce la considerazione dell'utile, di ciò che qualunque uomo da senno può indicare come fine dell'opera storica:che cioè come dice se si ripresenatassero situazioni simili ci si potrà giovare del racconto storico proprio nell'azione contingente."

SECONDA TRADUZIONE:

"Così dunque deve essere per me lo storico: impavido, incorruttibile, libero, amoci della franchezza e della verità, e come dice il cominco, capace di chiamare i fichi, fichi, e la barca, barca, di non risparmiare o concedere nulla per odio o per amicizia; non deve avere riguardo, pietà, vergogna, o paura;sia un giudice imparziale, benevolo verso tutti ma non al punto di concedere a nessuno più di quel che gli è dovuto; nelle proprie opere deve essere straniero, senza patria, indipendente da ogni potere, uno ch enon calcola che cosa ne penserà l'uno o l'altro ma che racconta i fatti così come sono accaduti. Tucidide per esempio stabilì con precisione queste norme e distinse pregi e difetti dello storico, vedendo che Erodoto era oggetto di grandissima ammirazione tanto che i suoi libri erano chiamati con il nome delle Muse; egli infatti dice che le sue storie sono un possesso per l'eternità più che un'opera che possa piacere per il presente e non si basa su racconti fantastici ma consegna ai posteri la verità sull'accaduto; introduce anche il concetto di utilità e di quello che una persona assennata potrebbe immaginare sia il fine della storia: cioè che, se capitassero ancora fatti simili a quelli passati, gli uomini, dice Tucidide, guardando alle cose scritte un tempo, possano servirsene per affrontare la situazione del momento."


Nei prossimi giorni andrò comunque a cercare la parte del testo corrispondente per una traduzione più accurata (e perché no, magari riprendere in mano il dizionario e testarne "manu" la difficoltà).

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mercoledì 18 giugno 2008

Pensieri su Il Divo


Rompo il lungo silenzio per dare le mie impressioni sul film di Sorrentino "Il Divo" che sono andato a vedere la settimana scorsa

Quello che penso è che si tratti di un film che dovrebbero vedere tutti.
La modernità politica è evidente (si parla comunque del periodo che va dal 92), ma è la complessità del personaggio Andreotti ad incantare. Eccezionale Toni Servillo a cogliere le posizioni e gli atteggiamenti di questo enigmatico personaggio. Eccezionali anche il contesto nel quale è inserito il film (si parte dal VII e ultimo governo Andreotti) e la rappresentazione dei personaggi cardine del periodo e anche del passato della DC (Moro, Cossiga, la corrente andreottiana, la P2 ecc.) e anche personaggi come Totò Riina e il giornalista Eugenio Scalfari (fondatore della Repubblica), resi in chiave assolutamente realistica.
Un concatenarsi di eventi e coincidenze che tuttavia sembrano trovare nel Divo Giulio un'imperscrutabile cinismo e indifferenza, tali quasi da pensare ad un suo disinteresse.
In realtà, dietro la maschera, i momenti dello sfogo e delle confessioni (sempre in chiave ironica) mostrano un personaggio divorato dalle vicende che l'hanno coinvolto, ma determinato a non cedere mai la sua linea di pensiero.

Un tributo anche alla colonna sonora, con pezzi tradizionalmente inaccostabili (opera 5 di Puccini e Da Da Da dei Trio per intenderci) che tuttavia sono genialmente inseriti nella struttura del film.

Consigliabile una piccola digestione di politica prima della visione, anche se Sorrentino ha pensato bene di mettere un piccolo glossario ad inizio film.

Che dire, uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, giustamente premiato ed estremamente raccomandabile nella visione.

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domenica 8 giugno 2008

Parliamo un po' di pioggia


Alcuni estratti di un articolo della Stampa.

La primavera 2008 si classifica tra le più piovose degli ultimi due secoli con il 35 per cento di precipitazioni in più rispetto alla media del periodo 1961 - 1990, che i climatologi prendono a riferimento. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati preliminari dell«Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr), che posizionano la primavera 2008 al diciottesimo posto tra quelle più piovose e al diciassettesimo posto tra quelle più fredde a partire dal 1800, anno in cui sono cominciate le rilevazioni.


Il lago di Garda a Peschiera e il lago di Iseo a Sarnico si trovano - riferisce la Coldiretti - ad una altezza idrometrica di soli dieci centimetri al di sotto del massimo storico del periodo che è distante di 50 centimetri per il lago Maggiore a Sesto Calende, mentre quello di Como a Melgrade è sui valori medi. Una effetto della maggiore piovosità soprattutto al Nord che è confermata dalle manifestazioni temporalesche che si sono verificate e che sembrano essere destinate a durare per qualche giorno.

Dopo che la primavera del 2007 si era classificata come la più calda degli ultimi due secoli, l’andamento del 2008 mette in evidenza come il cambiamento climatico in atto favorisca una forte variabilità. Un alternanza che, secondo i climatologi, con temperature roventi e piogge, riguarderà anche l’estate in arrivo in ritardo sulla penisola. Se aumento dell’intensità delle precipitazioni, sfasamenti stagionali e modificazione della distribuzione della pioggia sono i principali cambiamenti climatici osservati, si registra anche - sottolinea la Coldiretti - una più elevata frequenza di eventi estremi, che determinano un sensibile aumento dei rischi erosivi che sono una delle cause principali di degradazione della fertilità del suolo.

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martedì 3 giugno 2008

Di nuovo Kubuntu


Ho deciso di rimettere la doppia partizione sul mio fisso, dove è già presente Hardy Heron.
Tentato dal vedere l'integrazione di KDE 4.1 con la celebre piattaforma ho installato la 8.04 di Kubuntu.
Dopo averla testata a lungo in quasi tutte le sue funzionalità, principali e secondarie, sono giunto ad una conclusione: KDE 4 non è ancora pronto per l'utilizzo pratico.
Non sono nemmeno riuscito ad installare uno dei rivoluzionari temi Plasma, dal nome del nuovo gestore del desktop.
In compenso sono riuscito in poco tempo a segnare una quantità notevole di processi impazziti (quantificati dall'apposita applet che inserisco sempre sulla barra quando ho a che fare con KDE..).

Molto meglio tenere KDE 3.5.8, che a mio parere resta la migliore versione di KDE (anche se io preferisco GNOME); capisco anche perché gli sviluppatori di Kubuntu 8.04 non l'hanno etichettata come LTS (Long Term Support), come invece è successo per la sua sorella (Ubuntu).

KDE 4, come dicevo, non è ancora pronto e la comunità di KDE rischia di rimanere indietro con il proprio rivoluzionario prodotto, mentre GNOME sta producendo continui miglioramenti, meno evidenti e forse meno esaltati, ma sicuramente strutturalmente più efficaci e meno deludenti dell'avvento della nuova KDE.

In conclusione, aspettiamo cambiamenti, per il momento GNOME domina ;)

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Santo subito


Forse anche per la pioggia che cadeva copiosa, l’intenzione di Silvio Berlusconi era quella di rientrare in macchina a palazzo Grazioli. Ma dopo la parata per la Festa della Repubblica in via dei Fori Imperiali, il premier cede alla tentazione del bagno di folla. Già salito in macchina ma bloccato dalla gente, Berlusconi decide: «Si va a piedi», dice alla scorta.

E parte così una vera e propria "controparata" del premier, salutata dal grido «Santo subito» partito dalle tribune: 45 minuti per percorrere poche centinaia di metri, tra due ali di folla incurante della pioggia. Il cordone di sicurezza fatica a tenere a distanza i sostenitori: chi vuole stringere la mano al premier, chi lo vuole fotografare, chi manda avanti i bambini, nonostante il rischio di essere schiacciati dall’entusiasmo degli altri fans. Fino a piazza Venezia, la passeggiata di Berlusconi è accompagnata dai cori e dalle urla di acclamazione delle due ali di folla che si sono formate. Poi il premier torna in macchina, ma prima sale ancora una volta sul predellino per salutare.
(da lastampa.it)

Credo non ci siano parole per esprimere questo, l'Italia ha trovato finalmente il suo nuovo patrono.
Edificate altari e sacrificate animali a questa nuova divinità che salverà il Paese dalla catastrofe (o meglio, lo tirerà fuori, dato che è malato da molto tempo).
Con questo feticismo personalistico e definitivo l'italiano condanna se stesso ad una spasmodica attesa, legata ad una speranza di maggiore beneficio che poco si avvale di qualcosa di culturale, ma piuttosto di una banale e costante regressione civile, proprio quella della quale parlava il Capo dello Stato, solo poche ore prima.

La regressione sociale dell'individuo che cerca il panem et circenses di questo consumismo malato ed eccessivo, in un sistema Italia fermo, sommerso dai rifiuti (che rendono soldi, ma solo alla Camorra) che si illude di aver trovato il suo santo.
Attenzione al concetto, di liberatori ne sono venuti già molti e ognuno ha finito per portarci più indietro di quanto non pensassimo potesse accadere.

.

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domenica 1 giugno 2008

Scuse molto dovute

Non ci sono molte parole da dire, anzi non ci sono.
Ci sono solo le mie scuse, per quello che possono valere.

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venerdì 23 maggio 2008

Nucleare: il ritorno


ROMA - "Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, intervenendo all'assemblea di Confindustria. "Non è più eludibile - ha aggiunto tra gli applausi - un piano di azione per il ritorno al nucleare", chiarendo che non si tratta di affermazioni di principio ma di un "solenne impegno assunto da Berlusconi, con la fiducia, che onoreremo con convinzione e determinazione".

"Solo gli impianti nucleari consentono di produrre energia su larga scala, in modo sicuro, a costi competitivi e nel rispetto dell'ambiente", ha detto ancora il ministro rivolto alla platea degli imprenditori, ribadendo quindi la necessità di "ricostruire competenze e istituzioni di presidio, formando la necessaria filiera imprenditoriale e tecnica e prevedendo soluzioni credibili per i rifiuti radioattivi". (da Repubblica.it)

Incassando subito l'entusiasmo di Enel ed Edison (chissà come ma), il progetto però deve tenere conto del referendum svoltosi nel 1986 (sull'onda del disastro nucleare di Chernobyl) nel quale oltre il 70% degli italiani disse "no grazie" al nucleare (che ricordo esisteva da 20 anni in Italia, grazie a quattro centrali elettronucleari ex Enel (Caorso, Trino Vercellese, Garigliano e Latina) e di altri impianti nucleari ex Enea del ciclo del combustibile.

L'energia nucleare ha molti pro e contro, inutile stare ad elencarli, penso sia un argomento che interessi però tutti e come tale vada affrontato.
Inserisco anche il consueto sondaggio per tastare l'opinione delle persone, ma commenti più variegati sono bene accetti anche qui.

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mercoledì 14 maggio 2008

Poesia dovuta

Come dice il titolo era dovuta e quindi la metto, non mi interesso di reazioni o critiche.

Ti vedo lontano, ma mai abbastanza per dimenticarti.
Come se la tua immagine fosse sotto un vetro indistruttibile;
io allungo la mia mano per toccarti,
ma non giungo mai fino al tuo cuore.
Chiudo gli occhi
alla ricerca dell’ultima immagine che ci vede ancora insieme
Ma nulla mi dà gioia come immaginarti libera e soddisfatta di una vita
che ti sei costruita senza mai preoccuparti di me
o dei miei sentimenti,
evitando di fare lo sbaglio insanabile
che ho fatto invece io,
provocando solamente le tue risa accese
ed un grande imbarazzo
che mai scomparirà dalla mia mente e dalla mia anima…



Anonimo

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domenica 11 maggio 2008

Viaggio a Torino

Come promesso ecco alcune foto del week end a Torino.













Le altre le potete trovare sulla mia pagina di Flickr.

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E' tempo di rimboccarsi le maniche e costruire una nuova sinistra per un nuovo centrosinistra


Claudio Fava nuovo coordinatore. Sinistra Democratica avvia assemblee provinciali per la costituente di sinistra

Il Comitato promotore di Sinistra Democratica riunitosi a Roma il 10 maggio, ha eletto quasi all’unanimità (due soli voti si di astensione e nessun contrario) Claudio Fava coordinatore nazionale del Movimento. La proposta di chiamare a questa responsabilità il parlamentare europeo è stata avanzata da Fabio Mussi , coordinatore dimissionario, a nome dell’intero Direttivo, alla fine della relazione introduttiva dei lavori dell’organismo dirigente. Nel corso della sua introduzione (il testo integrale sarà online nei prossimi giorni) Mussi ha analizzato le ragioni della sconfitta della sinistra alle scorse elezioni ed ha affermato che la Sinistra in Italia non è morta, esiste nella società nella cultura, nei valori cui si ispirano milioni di donne e di uomini. Ed anche Sd è viva ed ha una funzione da svolgere. La funzione, l’obiettivo politico del Movimento varato il 5 maggio di un anno fa, secondo l’ex ministro dell’Università, è rilanciare il progetto all’origine della nascita di Sinistra Democratica: rinnovare e unire la sinistra. È necessario, quindi, lanciare la Costituente della sinistra con tutti quelli, forze politiche e sociali, singoli uomini ne donne, che condividono questo obiettivo, una sinistra con una forte cultura di governo e che si pone il tema strategico della costruzione di un nuovo centro sinistra. Questo il cuore della proposta politica, per renderla concreta è stata avanzata da Mussi l’idea anch’essa approvata dal Comitato promotore, di convocare per il primo fine settimana di luglio la Assemblea nazionale di Sd, preparata da assemblee provinciali, che discuterà e approverà la piattaforma politica per il lavoro dei prossimi mesi, varerà lo statuto definitivo del Movimento e eleggerà i nuovi organismi dirigenti.
“La sinistra in Italia è viva” è la frase con cui Claudio Fava ha iniziato il suo intervento, ma questa frase è anche il centro di un progetto politico, quello di mettere l’originalità e l’autonomia di Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo al servizio della costruzione di un nuovo soggetto politico della Sinistra. Secondo il neocoordinatore di Sd la sconfitta elettorale viene da lontano, dai mutamenti sociali e culturali che si sono stratificati nel nostro Paese e che hanno portato ad un vero e proprio cambio del senso comune che noi, la sinistra, non abbiamo capito e non abbiamo saputo interpretare.
Il primo a scrivere a Fava è stato il segretario del Pd: «i migliori auguri per l'incarico di coordinatore della Sinistra democratica». Ma soprattutto Veltroni ha voluto ricordargli che «il voto ci consegna una situazione politica profondamente mutata e impone a ciascuno di dare risposte ai problemi del Paese. Per questo motivo, nel pieno rispetto delle diverse posizioni espresse dal Partito democratico e da Sinistra democratica e della loro reciproca autonomia credo sia opportuno fissare in tempi ravvicinati un incontro di lavoro». E la risposta non si è fatta attendere: «Caro Walter - scrive Fava - sono pronto ad incontrarti. Sarà occasione per mettere nuovamente al centro del nostro comune sforzo per un nuovo centrosinistra in questo Paese. Ciascuno - prosegue - con l'autonomia delle proprie posizioni e del proprio percorso, ma sapendo che, su un piano di pari dignità, una collaborazione proficua è possibile tra Pd e il nostro progetto di Costituente di Sinistra».
ll Comitato promotore ha varato il Regolamento per la Conferenza nazionale, il testo completo sarà pubblicato lunedì pomeriggio. Infine, sulla base della discussione che si è svolta nell’organismo dirigente sarà varato un Documento politico che verrà anch’esso pubblicato sul nostro sito così che possa essere eventualmente integrato per poi, nella versione definitiva, inviato alla discussione delle assemblee provinciali.

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Eliminare i graffi dall'Ipod senza spendere


Chi di voi é detentore di un Ipod e magari ha, ogni volta che lo tira fuori, la brutta sorpresa di trovarci sopra dei graffi che tanto stonano con la sua copertura in alluminio, si sarà chiesto se é possibile eliminarli.
Ebbene si e senza spendere un centesimo di euro.

Tutto quello che vi serve é... una banana!
Prima che pensiate che sia diventato matto date un'occhiata alla notizia su informatic life. Il tutto è corredato di video (in inglese) del ragazzo che ha scoperto questo metodo.

Penso lo proverò al più presto sul mio Ipod e consiglio anche a voi di farlo; non penso che, nel caso di un fallimento, il vostro Ipod ne risentirà;)

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venerdì 9 maggio 2008

In ricordo di Aldo Moro e Peppino Impastato



Con queste poche righe voglio ricordare due personaggi emblema della violenza e dell'insensatezza del terrorismo: Aldo Moro e Peppino Impastato, due personaggi impegnati su fronti diversi, ma accomunati dalla prosecuzione di un progetto, di un'ideale e che haddo dato la vita per quello in cui credevano.
Se qualcuno vuole lasciare un commento o un messaggio è libero di farlo, tengo solo a sottolineare che non esistono vittime più illustre di altri, le vittime di questa violenza sono tutte uguali e la loro scomparsa ha segnato il dolore di tante famiglie e di tanti parenti.

Non esiste un terrorismo che può essere rivalutato perché di parte e non deve esistere una revisione, come una visione falsa dei fatti, perché la verità è una sola e la giustizia deve basarsi su questa verità.

Oggi è la giornata delle vittime per il terrorismo e allora mi permetto di riportare alcune frasi presentate questa mattina dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

"Gli ex terroristi che hanno avuto benefici carcerari non devono cercare tribune per giustificare i loro atti di violenza. Non dovrebbero esserci tribune per simili figuri. Spesso il rispetto della memoria purtroppo è mancato proprio da parte di responsabili delle azioni terroristiche". Napolitano ha infine criticato con fermezza "la reviviscenza dell'ideologia comunista e neonazista".

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martedì 6 maggio 2008

Cominciare con la cultura... emblematico esempio

Colgo lo spunto dalla lunga conversazione fatta ieri con Vlad sull'importanza della cultura come punto di partenza di una nuova politica.
Non mi piace Caparezza, ma trovo comunque profondità in molte sue canzoni, questa devo dire mi ha colpito molto e penso non abbia bisogno di spiegazioni.

“Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche,
eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà”

Piacere, Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche.
Da giovane il mio mito era l’attore Dennis Hopper
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper
Invece io passo la notte in un bar karaoke,
se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue
..un soggetto perfetto per Bram Stroker
Tu che ne sai della vita degli operai
Io stringo sulle spese e goodbye macellai
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai
E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI
Io sono pane per gli usurai ma li respingo
Non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pacinko
Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/
Man mano mi convinco/ che io

sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere

Stipendio dimezzato o vengo licenziato
A qualunque età io sono già fuori mercato
…fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato
invece torno a casa distrutto la sera, bocca impastata
come calcestruzzo in una betoniera
io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera
su, vai, a vedere nella galera, quanti precari, sono passati a malaffari
quando t’affami, ti fai, nemici vari, se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari
finisci nelle mani di strozzini, ti cibi, di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini
..ne’ l’Uomo ragno ne’ Rocky, ne’ Rambo ne affini
farebbero ciò che faccio per i miei bambini, io sono un eroe.

Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
C’è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody
Io vado avanti e mi si offusca la mente
Sto per impazzire come dentro un call center
Vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette perché sono un eroe.

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lunedì 28 aprile 2008

Tra poco il resoconto del viaggio a Torino


A breve pubblicherò un breve resoconto e posterò un po' di foto del breve viaggio che ho fatto in compagnia di Francesca a Torino (24-25-26 aprile); viaggio che mi ha (ri)aperto alle possiblità e alla bellezza di questa città.

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Hardy Heron finalmente arrivata!


E' finalmente uscita la nuova versione di Ubuntu, la 8.04 LTS!

Io da buon fanatico avevo già scaricato la Beta un mese fa e ho dovuto solo seguire passo per passo lo sbloccaggio dei repository e l'installamento delle versioni stabili dei programmi...
Questa versione promette di essere molto stabile e rapida (anche perché essendo una LTS, è previsto un aggiornamento garantito di 3 anni per la versione desktop e di cinque per quella server) e lo sta già dimostrando.

I caratteri innovativi che ho riscontrato:

- Firefox 3 (è la beta 5, oramai stabile, windows se lo sognerà ancora per parecchio, molto più veloce e con molte più utility).

- Open Office 2.4 (qualche miglioria e la caratteristica stabilità e affidabilità).

- test dell'hardware (applicazione che permettere di configurare passo per passo le periferiche e l'intero hardware nel caso si riscontrassero problemi).

- nuova versione di GNOME, nuovo KERNEL, Xorg 7.3... insomma, un grande lavoro e un grande entusiasmo.

Per l'occasione il sito italiano ha creato una bellissima presentazione e ha rinnovato totalmente la sua veste grafica (www.ubuntu-it.org)


Che dire, aggiornate voi che avete già Ubuntu o se avete windows provatela (anche in versione Live), non ne potrete fare a meno.

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lunedì 21 aprile 2008

Si può fare visto da Branduardi


Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
puoi correre, volare.
Puoi cantare, puoi gridare
puoi vendere, comprare
puoi rubare, regalare
puoi piangere, ballare.
Si può fare, si può fare
puoi prendere o lasciare
puoi volere, puoi lottare
fermarti e rinunciare.
Si può fare, si può fare
puoi prendere o lasciare
si può crescere, cambiare
continuare a navigare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
partire, ritornare.
Puoi tradire, conquistare
puoi dire poi negare
puoi giocare, lavorare
odiare, poi amare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
mangiare, digiunare.
Puoi dormire, puoi soffrire
puoi ridere, sognare
puoi cadere, puoi sbagliare
e poi ricominciare.
Si può fare, si può fare
puoi vendere, comprare
puoi partire, ritornare
E poi ricominciare.
si può fare, si può fare
puoi correre, volare.
si può piangere, ballare,
continuare a navigare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
puoi chiedere, trovare.
Insegnare, raccontare
puoi fingere, mentire,
poi distruggere, incendiare
e ancora riprovare.

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venerdì 18 aprile 2008

Se pensavate che I'm Pd fosse il punto più basso


Se pensavate che I'm PD fosse il punto più basso, allora non avete visto questo.

Dopo che i conati e l'espulsione di bolo saranno cessati vi invitiamo a prendere nota delle nostre modifiche, anche alla luce dei recenti risultati elettorali:

È nell'amarezza
dell'uomo medio
il votare qui
scatena l'odio
di una sinistra che
ha perso tutto
una frase sola
spacchiamo tutto!!!

(RIT.)
Partito Democratico
sei un fallimento unico
perdi e sempre perderai (X2)

Questa Italia in merda
l'abbandoniamo
sul lavoro noi
ci ammazziamo
paese laico
ce lo sogniamo
tutti una condanna sola
ce ne freghiamo

RIT X2

Credere
nell'utilità del voto
credere
che la genta tua sia tanta
e poi manco il 40!

RIT X4


Testo a cura mia, di Michele e di Vlad

A breve sarà online la nostra personale prestazione canora, non perdetela!

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giovedì 17 aprile 2008

Dobbiamo ripartire

Alcuni forse si aspettano che io faccia un commento post elettorale.
Mi limiterò a scrivere alcune righe, o meglio, alcune certezze, alle quali sono giunto dopo queste elezioni.

La Sinistra ha perso perché non ha interpretato le richieste del mondo del lavoro (specialmente quello operario), o meglio, non si è resa conto che l'operaio vede in altri partiti una garanzia maggiore (come la Lega per esempio).
La Sinistra ha perso perché non è riuscita a catalizzare in modo federativo prima e in vista di un soggetto unico poi, le sue tante anime, delle quali parecchie alla fine hanno deciso di non andare a votare.
La Sinistra ha perso per colpa di un PD parassita, che a pochi giorni dal voto si è inventato un sorpasso inesistente, per succhiare fino all'ultimo i voti dei suoi ex compagni. E questo è solo l'ultimo dei crimini politici dei quali si sta facendo partecipe.

L'unica conclusione è che bisogna riorganizzarsi, riunirsi, riprendere contatto con quella base che è stata delusa e con il consenso nei nostri confronti che si eroso. Dobbiamo riprendere il cammino unitario, riprendere per non far perdere a questo Paese una visione storica ed essenziale della sua politica.

Sarà una lotta dura, senza esclusioni di colpi, senza favoritismi, a sangue, per riprendersi l'elettorato che, come si direbbe sociologicamente, è alienato.
Dobbiamo riprendere da Sinistra e come Sinistra comportarci, in ogni attività, dal nazionale fino alla più piccola amministrazione, continuare e lottare da soli.

Alla prossima quindi, spero con notizie confortanti.

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venerdì 11 aprile 2008

Un'ultima riflessione prima del silenzio elettorale

Finalmente con stasera si chiude la campagna elettorale, una campagna che, lo ammetto, mi ha messo a dura prova più come limite di sopportazione che come reale fatica fisica.
Le solite frasi promettenti, la solita politica bruciante di screditamento dell'avversario, i soliti slogan... Cosa c'é di nuovo? Parecchio e mai come quest'anno la lotta si é accesa in un tutti contro tutti.
Approfitto di queste ultime righe per augurare buona fortuna a tutti, alleati (quali? :D) e avversari (tanti...) che si stanno preparando in questi ultimi giorni prima del voto.
Un buona fortuna e la mia stima per tutte le persone che, nel loro piccolo, hanno saputo elaborare ed organizzare momenti di incontro, di condivisione, di dibattito; la mia stima per quelle persone che da più di un mese dedicano i loro giorni e i loro fine settimana per distribuire volantini, per informare la gente, per far vedere che il partito che rappresentano c'é ed è presente sul territorio.
Un augurio quindi, globale, e ovviamente un ringraziamento e soprattutto una valutazione sulla Sinistra l'Arcobaleno: un grazie per essere nata, con poco tempo a disposizione e ancora meno energie e volontà; però é nata, ci siamo messi in gioco.
Queste elezioni non saranno, come ho ricordato ieri sera alla cena elettorale a tutti i compagni, un traguardo, un punto di arrivo di una corsa ai voti, ma l'inizio e il banco di prova, indifferentemente dal risultato, per mantenere viva, attualizzare e riunire tutto il panorama della sinistra italiana.
Noi e tanti giovani con noi ci siamo impegnati, ci impegniamo e ci impegneremo con entusiasmo, fianco a fianco, generazioni diverse, partiti e associazioni, mondi e realtà legate solo da un comune ideale, ovvero quello del bene, della giustizia e della dignità per chi lavora.
Un augurio a tutti quindi e un invito ancora una volta a fare una scelta di parte, sia essa ideologica, ambientale, sociale, di tutela del lavoro, del diritto di tutte le coppie, della donna, dei giovani e degli studenti.

Apriamo veramente una nuova pagina e apriamola da sinistra.

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giovedì 10 aprile 2008

Se le api muoiono...


da alice.it

«Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra – diceva Albert Einstein - all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita».
L'inquietante profezia del grande fisico è in realtà il frutto di un lucido ragionamento: niente api, niente impollinazione; quindi niente piante; né animali erbivori. E quindi, niente più uomini.

Al di là del paradosso, la presenza degli industriosi insetti sul pianeta è fondamentale e il fatto che oggi la popolazione totale delle api risulti dimezzata, sta diventando un'emergenza planetaria.

Il misterioso fenomeno della moria della api imperversa su scala mondiale, basti pensare che in Italia - fa luce la Coldiretti - solo nel 2007 si è registrata la perdita di 200mila alveari, mentre negli Stati Uniti la situazione è ancora più drammatica: in alcuni territori gli alveari sono stati devastati, con mortalità del 60-70%, tanto che è stata coniata la sindrome del Colony Collapse Disorder, Sindrome dello spopolamento degli alveari.

"Se avremo meno miele, utilizzeremo più zucchero", potrebbero pensare alcuni (con la stessa lungimiranza di Maria Antonietta che avrebbe detto, alla vigilia della rivoluzione: "Se popolo non ha pane, mangi brioches").
Non è così. La strage di api non mette a rischio il solo futuro dell’apicoltura, ma ha ripercussioni su tutto il nostro comparto agricolo, dal momento che oltre un terzo delle coltivazioni sono impollinate grazie al loro lavoro.

Mele, pere, mandorle, agrumi, pesche, kiwi, castagne, ciliegie, albicocche, susine, meloni, cocomeri, pomodori, zucchine, soia, girasole e, colza - spiega la Coldiretti - dipendono completamente o in parte dalle api per la produzione dei frutti, come pure la grande maggioranza delle colture orticole da seme, come l’aglio, la carota, i cavoli e la cipolla, si può riprodurre grazie alle api. Ma le api sono utili anche per la produzione di carne con l’azione impollinatrice che svolgono nei confronti delle colture foraggere, come l’erba medica ed il trifoglio, fondamentali per i prati destinati agli animali da allevamento.
In Italia, la perdita degli alveari, lo scorso anno, ha provocato un danno economico per la mancata impollinazione pari a 250 milioni di Euro.

L'amarezza dei conti lascia il posto a un interrogativo inquietante: che cosa sta uccidendo le api?
Un apicoltore spiega «Non troviamo api morte negli alveari. Le nostre api scompaiono senza lasciar traccia. Sicché è difficile capire la causa della catastrofe».
Tra le ipotesi fatte, oltre a virus e a parassiti, spesso frutto di introduzioni di specie da altri paesi, vi è chi attribuisce la responsabilità della strage ai troppi
pesticidi sparsi sulle coltivazioni; altri puntano il dito sulle sementi geneticamente modificate (Ogm); per altri ancora sarebbero le onde elettromagnetiche attivate dalla telefonia cellulare, responsabili delle difficoltà che le api incontrano nel ritornare al proprio alveare.
Ma l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (Apat) lancia l’allarme sulla presenza di un nuovo nemico delle api da non sottovalutare: «il ruolo del clima, perché un suo andamento irregolare può interrompere il flusso normale di nutrienti che sono necessari alle api per la loro crescita e sviluppo, indebolendo le difese dell’alveare».



Ogni giorno sento questo preoccupante fenomeno aggravarsi su tutto il pianeta.
Non si è ancora certi della causa ma stiamo pur certi che c'entriamo di sicuro.

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Gli incassi e le spese dei partiti per la campagna elettorale

tratto da alice.it

Politiche 2006: spesi 117,3 milioni di euro, incassati 498,5 milioni. E’ questo il conto che i partiti hanno presentato alle casse pubbliche. Un lauto guadagno certificato dalla Corte dei conti, la cui relazione in materia è appena stata depositata a Montecitorio.

Le spese accertate dall’organo contabile sono consistenti. In cima al podio, tra i partiti più spendaccioni, si colloca Forza Italia, che da sola ha speso quasi la metà di quanto hanno sborsato tutti gli altri partiti. La formazione guidata da Silvio Berlusconi ha dichiarato spese pari a 50 milioni di euro contro, per esempio, i 28 investiti dal fu Ulivo (Ds e Margherita, che parteciparono separatamente al Senato e uniti alla Camera).

Ma simili esborsi sono niente rispetto al ricco piatto che spetta alle formazioni politiche, sotto la voce “rimborso”. Forza Italia avrà un guadagno, rispetto a quanto speso, di 79 milioni di euro. A Ds e Margherita rimarrà un gruzzolo di oltre 130 milioni.
Stesso trattamento per gli altri partiti. Ad An resteranno in cassa 59 milioni, a Rifondazione oltre 33, all’Udc poco più di 24, alla Lega oltre 17.

In totale alle tesorerie sono andati oltre 381 milioni di euro. Un dato che ha fatto indignare i Radicali, da sempre oppositori del finanziamento pubblico ai partiti, che, per la prossima legislatura, annunciano la presentazioni di un disegno di legge in materia.
La proposta dovrebbe prevedere un rimborso elettorale al massimo di un euro per ogni voto raccolto dal partito e la cui spesa sia stata giustificata.


Pensate che sia giusto che i partiti prendano (così tanti) finanziamenti per le campagne elettorali (oltre a quelli che prendono già per il solo fatto di esistere)?

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sabato 5 aprile 2008

Per il ciclo "siamo un partito nuovo": il generale Del Vecchio


tratto da Repubblica.it

ROMA - "I gay nell'esercito sono inadatti". E' quanto dichiara il generale Mauro Del Vecchio, candidato Pd, in un'intervista rilasciata a Klaus Davi per "KlausCondicio", il contenitore di approfondimento politico in Rete, in onda su YouTube. Il generale si è anche detto favorevole "alla creazione di case di piacere per i soldati impiegati nelle missioni all'estero".
Più tardi, ha rettificato e chiesto scusa. Anche per Veltroni il caso è chiuso. O forse no.

I gay. "Io rispetto ogni scelta legittima e lecita della persona - è il ragionamento del generale - ma credo che nell'ambito di una struttura come l'esercito, dove le attività si svolgono sempre insieme, è opportuno non dichiarare ed evidenziare la propria omosessualità". "Anche nella mia carriera" aggiunge "mi sono imbattuto in episodi di omosessualità e ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree".

In ogni caso, precisa il generale, "non ho mai mandato via nessuno dall'esercito perché gay". Riguardo invece alle quote rosa nell'esercito, il candidato del partito Democratico spiega: "Sicuramente servono, proprio come in politica hanno rappresentato un provvedimento importantissimo".

Case chiuse. Il generale ha anche risposto alla provocazione di Klaus Davi che ipotizzava la creazione di strutture controllate dedicate al sesso per i giovani militari in lunghe missioni estere. "Non va criminalizzato il soldato che frequenta case di piacere controllate, con ragazze maggiorenni. Frequentarle rientra nelle libere decisioni della persona", ha sottolineato.

Volontari a 16 anni
. "Se saremo al governo proporremo una legge che consenta ai giovani di 16 anni di entrare volontari nell'esercito", ha poi annunciato il generale. "Potremmo impiegare i più giovani nelle missioni di pace, non certamente non in azioni di prima linea". La proposta è stata duramente contestata da Fosca Nomis di Save the Children, portavoce della Coalizione italiana "Stop all'uso dei bambini soldato". "Sarebbe una violazione della Convenzione internazionale.

Nonnismo educativo. "Episodi di nonnismo soft fanno parte della vita dell'esercito e sono tutto sommato educativi, non lasciano l'amaro in bocca", assicura il generale. "Anche io quando studiavo all'Accademia, sono stato vittima di episodi di nonnismo da parte degli anziani, piccoli scherzi come bustinate ai capelloni. Nulla di male, sicuramente nulla di diseducativo".


Massì, gay inferiori, case chiuse, bambini soldato e tortura psicologica autorizzata... che sarà mai?

Forza Walter, ricordati che sei la voce del CAMBIAMENTO.

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Per il ciclo "siamo un partito nuovo": La Binetti


da il Corriere.it
ROMA - Prima l'ingresso dei radicali nel Pd. Poi la scelta di Umberto Veronesi come capolista al Senato in Lombardia. E infine la proposta di Marco Pannella di inserire anche Silvio Viale, medico sostenitore della pillola Ru486. Scelte (e ipotes) accolte con qualche scetticismo dalla componente cattolica del Partito Democratico. Tanto che gli ex popolari puntano ad una sorta di "bilanciamento", cercando nomi validi, esterni ai partiti ma pur sempre cattolici, da inserire nelle liste.

«RISPETTARE IL CODICE ETICO» - Intanto, la senatrice teodem Paola Binetti chiarisce - in un'intervista al "Giornale" - che «chiunque si candidi con il Pd deve rispettare la carta dei valori, il codice etico, il programma». E Veronesi? «È una medaglia a due facce - risponde la senatrice -. In lui c'è tanto dell'uomo di cura quanto dell'uomo che ha assunto posizioni in netto contrasto con la cultura cattolica». E se qualcuno lo proponesse come ministro della Salute? «È una posizione che non prendo nemmeno in considerazione».


Forza Paola, sei la voce del rinnovamento e la degna discendente di quei grandi democristiani che sono riusciti a fare la Costituzione del nostro Paese con i comunisti.

Complimenti!

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sabato 29 marzo 2008

Piccole riflessioni molto personali e alla portata di tutti

Concedetemi alcune piccole riflessioni che mi frullano per il capo in questo ultimo periodo.

Se uno, in questo caso io, si sente dire: "eh, ma voti così perché sei giovane, imparerai, capirai" da persone che:

A: non hanno mai fatto politica attiva
B: hanno fatto politica attiva 30 anni fa (e magari hanno ricominciato solo ora)
C: hanno IN TUTTI I CASI superato i 50 anni

Cosa deve rispondere? Come si deve sentire?
Devo sentirmi un ignorante, un illuso, un sempliciotto, un'idealista e un vago?
Devo sentirmi dire che sono giovane e magari con qualche lacrimuccia di commiserazione generazionale devo sentire: "ma lasciatelo decidere, anche io quando ero giovane..."

Forse c'é da riflettere su queste parole, c'é da riflettere su persone che vanno a sentire un politico e tornano con la luce negli occhi dicendo: "l'ho visto, ero seduto nella terza fila, dietro i ministri, ci pensi? Ti rendi conto? Adesso guardo la TV perché magari mi hanno ripreso...

Ora che vi ho sbattuto in faccia una scena reale (parola, io ne so qualcosa) che valutazione può essere fatta?

Certamente é in atto una sindrome feticistico-vano protagonistica, se vogliamo tentare di definirla.
Abbiamo la classica persona che smania se viene messa a contatto con "i potenti", che pensa di capire più degli altri solo perché li ha visti, solo perché non si beve le imbambolate della tv (che in realtà segue sempre, anche solo per vedersi). La versione moderna e un po' più vecchia del popolo bue del Medioevo.

Queste sono parole dure, lo ammetto, ma non le avrei mai dette se non ne avessi avuto esempi concreti.

Vi invito a riflettere sul plasticismo di certi organi politici e sull'influenza di stampo Orwelliano che le due massime organizzazioni partitiche di questa campagna stanno mettendo in atto.
E vi invito a riflettere sul mondo delle favole e dei sogni, perché chi accusa altri di seguire un'ideale superato o semplicemente irrealizzabile propone una visione più semplicistica della cosa, ovvero un positivismo di stampo settecentesco che poco ha a che vedere con i tempi moderni e nulla, proprio NULLA ha a che vedere con la situazione attuale qui in Italia.

Un'ultima cosa: da Berlusconi c'era sa aspettarselo, da Veltroni no.

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venerdì 28 marzo 2008

Politometro

Prendendo spunto dal post di Cassa, inserisco anch'io il risultato del politometro di Repubblica, che avevo notato, ma non avevo considerato fino ad allora molto serio.


Comunque con quel cursore che saltella non ho ben capito dove mi posizione, ho avuto qualche dubbio anch'io sul concetto di Padania. Non vedo l'utilità e soprattutto dettagli che permettono di dare una risposta chiara a quel quesito.

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giovedì 27 marzo 2008

Perché nel tuo programma appoggi la privatizzazione dell'acqua? Si chiese padre Alex Zanotelli


“Caro Walter, non dimenticarti di quelle lacrime di Korogocho”. Ha uno stile dolce e quasi affettuoso, la lettera che padre Alex Zanotelli indirizza a Veltroni dalle pagine del Manifesto di oggi, ma contiene delle critiche pesantissime. Il padre comboniano rimprovera senza mezzi termini al segretario del Pd le sue lacrime versate di fronte alla povertà della baraccopoli di Nairobi.

Dice: “Tu sei venuto a trovarmi a Korogocho, e hai toccato con mano come vivono i baraccati d’Africa. Davanti a quell’inferno umano tu hai pianto. Mi hai promesso […] che avresti portato quell’immenso grido di sofferenza umana nell’arena politica. Ora che sei il segretario del Partito democratico, sembra che ti sia dimenticato di quel grido dei poveri”. E continua: “Non chiedo carità (non serve!), chiedo giustizia, quella distributiva che è il campo specifico della politica”. Una vera lezione di politica di sinistra per il “coccodrillo” Walter. E poi si arriva al punto: “Non parlo solo della fame del mondo […], ma soprattutto della sete del mondo. […] Perché nel tuo programma appoggi la privatizzazione dell’acqua? Lo sai che questo significa la morte di milioni di persone per sete? Con questa logica di privatizzazione, se oggi abbiamo cinquanta milioni di morti per fame, domani avremo cento milioni di morti per sete. Sono scelte politiche che si pagano con milioni di morti.”

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mercoledì 26 marzo 2008

Ottima




In risposta alle ridicole chiusure di cui molte volte si fa partecipe la Chiesa ci vuole proprio.

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Una sigaretta che non fa male


Girovagando per la rete ho trovato un sito che pubblicizza una specie di sigaretta che risulta totalmente innocua alla salute, pur donando all'utente le medesime sensazioni fisico-psico olfattive.
Cosa ne pensate? Al di là del prodotto in sé, é giusto che i fumatori abbiano un'alternativa innocua al fumo oppure di tratta in realtà di far fallire l'idea stessa del fumo che é considerata da molti un segno di disagio sociale?

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