giovedì 10 aprile 2008

Gli incassi e le spese dei partiti per la campagna elettorale

tratto da alice.it

Politiche 2006: spesi 117,3 milioni di euro, incassati 498,5 milioni. E’ questo il conto che i partiti hanno presentato alle casse pubbliche. Un lauto guadagno certificato dalla Corte dei conti, la cui relazione in materia è appena stata depositata a Montecitorio.

Le spese accertate dall’organo contabile sono consistenti. In cima al podio, tra i partiti più spendaccioni, si colloca Forza Italia, che da sola ha speso quasi la metà di quanto hanno sborsato tutti gli altri partiti. La formazione guidata da Silvio Berlusconi ha dichiarato spese pari a 50 milioni di euro contro, per esempio, i 28 investiti dal fu Ulivo (Ds e Margherita, che parteciparono separatamente al Senato e uniti alla Camera).

Ma simili esborsi sono niente rispetto al ricco piatto che spetta alle formazioni politiche, sotto la voce “rimborso”. Forza Italia avrà un guadagno, rispetto a quanto speso, di 79 milioni di euro. A Ds e Margherita rimarrà un gruzzolo di oltre 130 milioni.
Stesso trattamento per gli altri partiti. Ad An resteranno in cassa 59 milioni, a Rifondazione oltre 33, all’Udc poco più di 24, alla Lega oltre 17.

In totale alle tesorerie sono andati oltre 381 milioni di euro. Un dato che ha fatto indignare i Radicali, da sempre oppositori del finanziamento pubblico ai partiti, che, per la prossima legislatura, annunciano la presentazioni di un disegno di legge in materia.
La proposta dovrebbe prevedere un rimborso elettorale al massimo di un euro per ogni voto raccolto dal partito e la cui spesa sia stata giustificata.


Pensate che sia giusto che i partiti prendano (così tanti) finanziamenti per le campagne elettorali (oltre a quelli che prendono già per il solo fatto di esistere)?

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