venerdì 28 settembre 2007

Petizione per fermare le violenze

Ecco il link nel quale Amnesty International invita a firmare la petizione per la cessazione delle violenze in Myanmar.

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mercoledì 26 settembre 2007

Sbattiamoglielo in faccia sui giornali.

Terremoto nella Sinistra giovanile
mercoledì 26 settembre 2007
(red.) Uno strappo grave, che dovrà certamente far riflettere il gruppo dirigente guidato dal segretario provinciale Michele Cotti Cottini che - sotto la benevola ala protettrice del sindaco di Roncadelle Michele Orlando e dell'ex segretario dei Ds Claudio Bregaglio - sta alla guida della Sinistra giovanile di Brescia.
In un'assemblea svoltasi la scorsa domenica, circa un terzo degli iscritti ha rassegnato le dimissioni. Un nutrito gruppo di giovani Ds, cita un comunicato, "contesta la scarsa autonomia politica nel quadro bresciano, e non approva la decisione di abbandonare il campo della sinistra europea a favore del nascente Pd".
Dunque viene segnato un chiaro distacco tra chi parteciperà alle primarie del nuovo partito (con Bragaglio, Orlando e Cotti Cottini corrono nella lista "A sinistra per Veltroni e Martina" anche Matteo Datteri, Alessandra Del Barba, Matteo Belloni e Michele Bondoni) e chi, invece, continuerà il cammino politico per la nascita di uno schieramento europeo socialdemocratico, "in grado di rendere forte e unita anche la sinistra italiana".
"Le nostre dimissioni", continua la nota,"vogliono essere una risposta onesta e trasparente al malessere che da tempo attraversa la nostra organizzazione sui territori, malessere che purtroppo alcuni non hanno voluto riconoscere nè affrontare".
In effetti già il 20 gennaio scorso, e con il 93,8% dei voti, il congresso provinciale della Sinistra giovanile bresciana aveva approvato una serie di emendamenti alle tesi congressuali nazionali, sostenendo che "la priorità del centrosinistra non è il Partito Democratico, ma il governo dell'Italia e il cambiamento della società". Nel documento era scritto, tra l'altro: "Non intendiamo partecipare a un processo che, mentre si dà l'obiettivo di unire, nei fatti provoca nuove rotture e divisioni".
Tra i tesserati che lasciano la Sinistra giovanile c'è anche un nutrito numero di dirigenti, come Francesca Butturini, della segreteria provinciale, responsabile dell'Università e del circolo Valle Sabbia, Giacomo Arrighini, della direzione regionale e responsabile dell'Alto Garda, Matteo Lecchi, della segreteria regionale, Elisa Chiari, anch'essa della direzione regionale, Silvio Carnassale, responsabile del circolo di Desenzano del Garda, Marco Bonati, della sezione di Montichiari.


Che dire, non potevamo mica farla passare in sordina, come certi nostri ex dirigenti pensavano di fare.

PS, ringrazio quiBrescia per la notizia e la pubblicazione.

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martedì 25 settembre 2007

Bentornato Virgilio! La battaglia é stata vinta.


Vi ricordate il post sul quale avevo parlato della lotta e della raccolta firme da parte di molte persone per far tornare il celebre motore di ricerca Virgilio? Ebbene, questa lotta sembra proprio essere stata vinta.
La schermata iniziale ora riporta la dicitura Virgilio con la scritta sottostante "powered by Alice" (per non cedere proprio su tutta la linea;).
Riporto ancora un volta il link del blog della vittoria e sono contento che alla fine questo vecchio ricordo del nostro web sia ritornato in vita.

Bentornato Virgilio!

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domenica 23 settembre 2007

Tre anni: essere di nuovo un "civile"

Tre anni sono passati.
Mi sento, come dire, leggero da una parte e spaesato da un'altra.
Tipo quando sei un musicista e sei costretto ad abbandonare lo strumento che ami.
A dispetto della mia pretesa sicurezza mi spiace molto per quello che é successo, tanti anni di progetti e di condivisione sciupati in un ultimo tragicomico epilogo.
Perché nessuno nega che da ora in avanti le strade si separeranno, le idee si differenzieranno, ci saranno forse ripensamenti da una parte e dall'altra, ma la sostanza, il fulcro che aveva alimentato la nostra attività, quella non c'é più.
E' finita ufficialmente oggi, con tutte quelle mani alzate che sancivano la nostra sconfitta e la nostra separazione, ma é cominciata molto prima, agli esordi di questo processo inarrestabile che ha visto e vede il centro-sinistra fare i conti con se stesso.
Perché di una cosa sono certo e sicuro, arriverà la resa dei conti per tutti un giorno.
E allora non vi saranno fedi vere o presunte di partito che terranno, verrà incontro solo quello in cui uno crede e quanto é disposto a sacrificare per dimostrarlo.
Non scriverò più niente sulla Sg, la polvere si depositerà prima o poi e cancellerà almeno in parte, il ricordo di questo momento.

Fine

End.

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Sg: l'epilogo

E alla fine é terminato tutto: un'epopea durata tre anni, una parte consistente della mia vita, che ha influenzato molte delle mie decisioni e molto della mia personalità.
Ho ufficialmente posto fine alla mia carriera e alla mia attività politica da "tesserato", da attivista vedrò cosa si può fare e valuterò suol momento.
Inutile dire che la politica italiana sta attraversando una crisi e non sarà certo il PD a contribuire a salvarla, si potrà solo fare la propria scelta al momento del voto e votare, forse, l'alternativa peggiore. Lo so, é brutto dire così e per impegnarmi affinché ciò non accada, mi impegnerò affinché anche a sinistra possa iniziare e concretizzarsi un progetto, perché tutto non tramonti in un'alternativa tra un centro filo-borgo-industriale-cattolico e la destra (bella alternativa).
L'attivo degli iscritti di oggi, alla presenza del nostro Presidente nazionale Fausto Raciti (Dio ce ne scampi, ma almeno lui ha sempre fatto quello che aveva detto) ha mostrato in tutta la sua chiarezza la profonda spaccatura che é venuta a crearsi all'interno della nostra organizzazione qui a Brescia. Inutile dire che si tratta di una spaccatura insanabile, anche perché non é possibile pensare a concretezze con persone che hanno cambiato schieramento dalla sera alla mattina (e non é un eufemismo, é stato temporalmente così). Inutile illudersi che la Sg possa rimanere com'é e soprattutto possa essere qualcosa di diverso dal PD: e non sono io che lo dico, lo ha ricordato anche Raciti oggi nel suo discorso conclusivo, ponendo la parola fine a tutte le polemiche o le illusorie speranze che avevamo persino all'ultimo momento mostrato). Il nostro documento, poco fattibile nei fatti devo ammettere, ma teso a dare un segno e un segnale all'assemblea, é stato messo in discussione persino nella votazione, che fosse legittima o meno, perché sembrava impossibile che ci fosse ancora gente atta a ribellarsi al Dio PD.
Mi spiace per Raciti o per tanti altri che pensavano di far passare nel silenzio, o peggio, con la forza, le loro idee. Abbiamo dimostrato che non tutti siamo d'accordo e siamo usciti da quell'aula a testa alta, scaricandoci il peso politico e personale che ci portavamo dietro da troppo troppo tempo.
Ho rassegnato le mie dimissioni incontestabili come segretario della Sg e ho riconsegnando la tessera, rinunciando a far parte di un'organizzazione che non ha nemmeno il coraggio di ammettere che tra poco non esisterà più (e sto parlando delle convinzioni nell'ambiente bresciano).
Il PD, se avrà una propria costituente giovanile, avrà una nuova organizzazione, la cui presunta indipendenza dal Partito verrà persino messa più in discussione da una pretesa scusa di formare fantomatiche generazioni dell'Ulivo (almeno, io farei così, tanto se sono arrivati fino a quel punto di può far passare qualunque cosa).
Aggiungo un invito: se davvero nascerà qualcosa a sinistra invito tutti a partecipare se possibile, se ci credono, per moderare e limitare l'azione di parti a volte sovversive come quelle di Rifondazione Comunista da una parte e per limitare derive centriste del PD dall'altra.
Non abbandonate la politica, mantenetevi estranei ai partiti se vi sembra giusto, come sto facendo io ora (e con dolore) ma partecipate e lavorate per quello in cui credete sempre e in qualunque momento, facendo passare o esponendo la vostra idea e la vostra posizione su tutti i piccoli e grandi fatti che vi circondano. Non c'é bisogno di andare ad urlare in piazza, una volta si può fare, ma dopo ci si deve impegnare a fare qualcosa di concreto e non c'é sempre bisogno del Partito con la pappa pronta dietro.
Si può fare politica nel piccolo e nel diretto in molti più casi e le conseguenze di questi gesti porteranno i Partiti a cambiare e forse a portarli più vicino a quanti tra noi, non si riconoscono in loro in questo momento.

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sabato 22 settembre 2007

Lanciata una seconda piattaforma

Ho attivato recentemente un altro blog, dedicato specificatamente al mio soggiorno a Trento.
Come spiegato nel suo primo post, il blog sarà spazio di riflessioni da parte degli Esiliati, l'autonominatasi categoria di coloro che hanno deciso di andare a studiare all'università di Trento.
Il blog é inoltre sperimentalmente dotato di un forum, ma per quello bisognerà aspettare più tempo.

Mi auguro che questa nuova creatura abbia fortuna.

L'indirizzo del blog é questo.

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Ecco chi lotta per la libertà e la democrazia


YANGON (Reuters) - Diverse centinaia di monaci buddisti hanno sfilato a Mandalay, seconda città del Myanmar, mentre dissidenti esortano la gente comune ad unirsi alla protesta contro la giunta militare al governo.

Oltre mille residenti hanno assistito alla processione, hanno riferito testimoni, nel quinto giorno consecutivo di dimostrazioni da parte dei monaci nel paese del sudest asiatico.

"Si è svolto pacificamente", ha riferito a Reuters un testimone che si trova a Mandalay.

I monaci hanno marciato in sette città in tutto il Myanmar ieri, compresa la ex-capitale Yangon, dove ci sono state almeno tre proteste diverse contro il regime.

Nella dimostrazione più grossa, circa 600 monaci hanno camminato a piedi nudi sotto la pioggia per sei ore, circondati da gente comune per mano come a voler costituire un anello protettivo intorno a loro.

Le marce di protesta dei monaci sono diventate un evento quotidiano, un segno che quella che è nata come rabbia civile il mese scorso per il sorprendente aumento dei prezzi del carburante sta diventando un movimento religioso sempre più profondamente ostile ai generali e il loro governo.

Oltre 150 persone sono state arrestate da quando è iniziata la protesta, compresi due uomini che sono stati condannati a due anni di carcere per aver dato acqua ai monaci.

I parenti hanno riferito che la coppia è stata liberata ieri dopo che mille religiosi hanno marciato a Sittwe minacciando nuove proteste in caso del loro mancato rilascio.

Ieri sera, monaci e dissidenti hanno poi fatto appello sulle radio straniere affinché la gente si unisca alla protesta.

I rappresentati di gruppi islamici e cristiani con sede all'estero hanno chiesto ai loro fedeli di supportare i monaci.

Finora i religiosi per strada hanno scoraggiato la gente comune dall'unirsi alle loro processioni per timore di repressioni verso i civili e per assicurare che la protesta resti pacifica.

I ricordi dell'uccisione di una stima di 3.000 persone nel 1988, quando i soldati soppressero manifestazioni pro-democrazia, sono ancora freschi per le strade della capitale.


E noi che ci lamentiamo per ogni idiozia del nostro patetico sistema ci dimentichiamo troppo spesso di chi ogni giorno si sveglia sotto un regime e desidera più di ogni altra cosa la libertà.

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Veltroni: ennesima vergogna di una sinistra che non c'é più


Riporto questo articolo dell'Unità perché mi fa veramente vomitare.
Tanto vale che il PD sieda in europa nei banchi del PPE perché sicuramente il PSE farà entrare Sarkozy prima di loro.


Torna alla ribalta l’articolo 18. Sì, quello che nel 2002 aveva chiamato 3 milioni di lavoratori al Circo Massimo, quello dei tempi d’oro di Sergio Cofferati come segretario della Cgil. A rispolverare quello che sembrava ormai un capitolo chiuso negli armadi della concertazione, sono l'ex ministro Tiziano Treu e l'economista Tito Boeri. Secondo l’ex ministro del Lavoro ora presidente della Commissione Lavoro al senato e lo stimato economista, la trovata potrebbe servire a creare un «contratto leggero per inserire i giovani al lavoro». Un contratto leggero, appunto. Dove l'art.18 – che tutela il lavoratore dal licenziamento senza giusta causa nelle imprese con più di 15 dipendenti - sarebbe esclusa per i primi tre anni di lavoro. «Un contratto unico a tempo indeterminato – spiega Boeri – che preveda tre fasi: una prima, con un periodo di prova più lungo rispetto all'attuale, e una seconda di inserimento con tutele via via crescenti, fino ad arrivare a quelle attuali».

A far balzare in prima pagina l’idea, è il candidato alla segreteria del Pd, Walter Veltroni. «È una proposta suggestiva», ha detto il sindaco di Roma, candidato alla segreteria del Pd, che ha invitato le parti sociali a discuterne «a partire dal protocollo sul welfare che spero che venga approvato dal referendum». Per Veltroni ciò che è suggestivo è «l'idea di dire al giovane che entra nel mondo del lavoro con un contratto a tempo indeterminato», un traguardo che sarebbe comunque da conquistare dopo i primi tre anni di flessibilità. «Nulla è scontato», spiega Veltroni, e questa forma contrattuale promuoverebbe tra i giovani l’idea che «una volta che ti vengono date le possibilità ci devi mettere del tuo per riuscire».

I sindacati hanno già risposto a questa singolare offerta di “patto generazionale”. Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, definisce la questione «chiacchiere inconcludenti», e per i giovani propone una strada opposta, che è quella di «aumentare gli stipendi ed allargare le tutele proprio per chi è più flessibile», mentre la proposta Treu-Boeri «non ha alcun senso» per il presidente dell'Ires-Cgil, Agostino Megale.

Anche il ministro del Lavoro Cesare Damiano rifugge ogni legame con l’idea di Treu e Boeri, perché non ci tiene ad essere ricordato come «il ministro che riapre la discussione sull'articolo 18». Nemmeno la Confindustria sembra entusiasta perché «il problema da affrontare – ha spiegato il vicepresidente Alberto Bombassei – non è la precarietà, ma la mancanza di investimenti, soprattutto di imprese straniere in Italia, e il ricorso di aziende italiane alla delocalizzazione».

Sul fronte politico, ad oggi, oltre a Veltroni, l’unico che trova «molto interessante» l’idea del contratto unico è il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati. Mentre la revisione dell’articolo 18 diventa un’altra delle questioni dirimenti tra Veltroni e l’altra candidata al vertice del Partito Democratico, Rosy Bindi: «È singolare che Veltroni riapra la questione dell'articolo 18 adesso – spiega la Bindi - Non bisogna preoccuparsi di come si perde il lavoro, ma di come si trova». Parla di «svolta a destra» il segretario del Pdci Oliviero Diliberto: «Non possiamo discuterne, non iniziamo nemmeno – commenta – Chi propone il contratto unico di lavoro vuole far cadere il governo». Rincara la dose Tiiti Di Salvo, capogruppo di Sinistra Democratica alla Camera: «Questa riproposizione di ostilità sull'articolo 18 rilegittima e sembra introiettare il rapporto tra il licenziamento senza motivo e occupazione. La proposta – conclude la Di Salvo – sconcerta in sé e per i consensi che raccoglie: sorprendentemente sia la proposta che i consensi arrivano dal Partito Democratico».

Treu e Boeri sono i «neofiti della precarizzazione»: li bolla così il segretario del Prc Franco Giordano, che rievoca la rivolta dei giovani francesi sul Cpe, il contratto di primo impiego e invita Veltroni a «rinfrescare la memoria». Dal canto suo, il sindaco di Roma rinnova il suo impegno a «recuperare il rapporto con i giovani senza aprire conflitti», mentre Treu rivendica il suo progetto e ricorda che anche oggi i giovani «privi di tutele anche contro il licenziamento».

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Solidarietà alla Camera del Lavoro di Gardone

Con questo post voglio esprimere la mia solidarietà per il vile attentato alla Camera Del Lavoro di Gardone Val Trompia.
Un attacco ai valori della democrazia e contro chi lotta ogni giorno per la legalità e per i diritti dei lavoratori.
Siamo con voi in questo brutto momento, sperando che non sia il precursore di una stagione di violenza.

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Addio Sg: ultimo atto


Devo prendere nota con rammarico che anche Tommaso Gaglia, segretario del circolo cittadino della Sg "Tom Benetollo", ha lasciato il progetto di Sd per sostenere la lista"a sinistra per Veltroni", elaborata a livello provinciale.
Tommaso ha reso nota la sua decisione con una lettera subito pubblicata sul sito provinciale.
Mi dispiace aver perso un compagno così capace, un compagno che aveva sempre creduto (e crede tuttora a leggere le sue parole) nel socialismo.
So che la sua deve essere stata una decisione molto molto difficile, meditata fino all'ultimo momento e tuttavia non posso fare a meno di rammaricarmi ed attendere il grosso appuntamento di domani: l'attivo provinciale degli iscritti, alla presenza del segretario nazionale Raciti.
Ho già deciso di annunciare le mie dimissioni da segretario e la mia uscita dalla Sg, perché non voglio accompagnarla nelle sue ultime ore di agonia, o meglio, nelle sue ultime ore da organizzazione da sinistra.
Il futuro si deciderà, intanto c'é solo la consapevolezza di perdere per sempre un pezzo di vita, che mi ha fatto amare ed appassionare alla politica.

Penserò a cosa dire domani, sarà difficile trovare parole piatte questa volta, fa troppo male.

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mercoledì 19 settembre 2007

Su Grillo e le liste civiche


Arrivo, anche se in ritardo, su questo argomento causa problemi tecnici e di tempo, ma desidero dare la mia opinione anche su questo.
Riporto quanto ho scritto nel forum del Bagatta perché rappresenta pienamente il mio pensiero che anzi, si rafforza con il passare del tempo.

L'iniziativa di Grillo da una parte é stata certamente lodevole e rispondente alle richieste di una grossa parte dei cittadini italiani, ma ora la cosa sta prendendo veramente una piega pericolosa e vicina all'antipolitica, dove un comico canzona ogni due per tre i politici ponendosi come alternativa (e lo fa, mi spiace dirlo, ma con le liste civiche e il suo marchio non c'é scusa che tenga).
La politica deve reagire e deve dare una risposta a lui e soprattutto al Paese.

Riprendo alcune dichiarazioni del Ministro Di Pietro (fonte: AGI news)
''Una proposta -prosegue Di Pietro- che rilancia le liste civiche a partire dalle prossime elezioni comunali non puo' essere tacciata come antipolitica. Essa e' invece proprio l'espressione di vera democrazia diretta in quanto partecipazione che nasce dal basso, lasciando al cittadino la libera' di organizzarsi in proprio".

Sul fatto che le liste civiche sono l'espressione della vera democrazia diretta sono d'accordo, ma quanto detto non aggiunge nulla di nuovo a quello che già sussiste, ovvero che in più di settemila comuni italiani sono proprio le civiche a governare (da sottolineare anche il fatto che per i comuni sotto i quindicimila abitanti vale il maggioritario e non ci sono sigle di partito).

Sul fatto che i partiti, specialmente i loro rappresentanti eletti al Governo centrale, debbano ascoltare di più le necessità del Paese e meno quelle dei propri interessi o semplicemente delle proprie idee non in sintonia e nemmeno senso con le reali urgenze alle quali fare fronte sono perfettamente d'accordo e credo che lo siano ancor di più Grillo e i suoi, ma non si può pretendere di avere un reale e serio dibattito continuando con i toni da farsa: la manifestazione é stata fatta? Bene. Le firme per la legge vengono raccolte? Benissimo. E allora per piacere non scadiamo in un botta e risposta degno proprio di un tradizionalismo burocratico che ha causato ed accentuato proprio il malumore che ora fa sentire il proprio peso.





Ho visto che in parecchi articoli e in parecchi blog: quello di Daniel, quello di Fabio, quello di Niccolò ecc e quindi non mi aspetto commenti particolari, ma se qualche mia riflessione ha svegliato in voi un pensiero siete invitati a postarlo.

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venerdì 14 settembre 2007

Visto K-19


Ho rivisto con grande piacere il film K-19, The Widowmaker che andava in onda questa sera su raitre.
Nonostante tutti gli evidenti difetti di un film che si ispira ad un episodio storico, la tensione emotiva e il ricordo di quegli avvenimenti non possono che emozionare lo spettatore.
Ottime le musiche, potenti e allo stesso tempo malinconiche, che accompagnano tutto il film fino all'epilogo.
Un ottimo Harrison Ford nei panni del comandante e ottime le ricostruzioni grafiche.

Per la vera storia del K-19 rimando al link precedente o anche a questo speciale di National Geographic con tanto di animazioni.

PS. una curiosità: il K-19 é stato radiato e demolito definitivamente nel 2002.

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giovedì 13 settembre 2007

E lunedì si inizia

E lunedì finalmente inizia l'epopea universitaria, un viaggio che dovrebbe durare tanto quanto é durato quello delle superiori.
Ma ora l'aria é diversa, é aria di consapevolezza della propria scelta, consapevolezza del proprio percorso e di cosa si dovrà fare per completarlo. Un viaggio che non intraprendo da solo, dato che a Trento avrò la fortunata compagnia di tanti amici e conoscenti, ma che comunque rimane individuale per la scelta della facoltà e quindi del percorso universitario.
Lunedì mattina dicevo, alle ore 10, nel grande auditorium all'aperto del parco di Santa Chiara dove "staziona" la mia facoltà, avremo la presentazione dei corsi universitari con il saluto del rettore prof. Davide Bassi.
Come accompagnamento ci sarà il trio Broz, ovvero violno, viola e violoncello e conferma la tendenza della facoltà di Lettere e filosofia ad alloggiare e sostenere al suo interno una grossa fetta dell'ambito artistico universitario (teatro, musica, ecc.)
Quale modo migliore di iniziare l'università che la musica?

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mercoledì 12 settembre 2007

Acqua di mare come combustibile?

Leggo su Aprileonline una notizia veramente interessante sull'uso di carburanti alternativi ai comuni petrolio e gas.
Viene considerata la più grande scoperta scientifica nel campo dell'acqua degli ultimi cento anni.
E l'autore di tutto é un pensionato sessantatreenne affetto dal cancro e appassionato di fisica, che cercava un modo per curare la sua malattia.
In pratica stava cercando di scindere l'acqua dal sale (si trattava di acqua marina) utilizzando onde radio, quando all'improvviso la provetta ha preso fuoco, superando i 1700 gradi.
Sempre citando l'articolo, si legge che: Il chimico Rustum Roy ha infatti confermato quanto aveva già visto giorni fa proprio a casa di Kanzius: "E' vero, non c'è nessun trucco", ha confermato lo scienziato dopo aver eseguito nuovi test nei laboratori universitari. L'onda radio, ha aggiunto, con la sua capacità di rompere i legami molecolari (ovvero di scindere l'ossigeno dall'idrogeno), genera una combustione. Non solo, perché "una volta incendiato, l'idrogeno brucia finché rimane esposto alle frequenze".
Ovviamente si tratta solo di prove di laboratorio, ma se opportunamente sostenute, le ricerche potrebbero portare ad una completa rivoluzione nel campo della produzione di energia.

L'articolo completo lo potete leggere qui.

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martedì 11 settembre 2007

Il blog dei blogger (ed ennesima mia piccola riflessione, sto diventando noioso...)


Finalmente dopo tanto cercare sono riuscito a trovare quello che potrebbe assomigliare ad un blog di confronto e di presentazione tra i blogger.
Si chiama: Vita da Blogger ed é uno spazio di condivisione e anche di pubblicità per il proprio spazio web.
La moda dei blog oramai é passata ed é subentrata la normalità. Tenere un blog é qualcosa di normale e di ordinario.
Ma le motivazioni per cui si tengono questi spazi, siano esse umanitarie, passionali, di interesse, di voglia, di scelta, per caso, non possono che rendere uniche queste piccole finestre sul mondo e sulla nostra vita.
Per questo tutti insieme promuoviamo quello che abbiamo creato e sentiamocene fieri, perché non lo facciamo per guadagno, non lo facciamo per gloria o desiderio di potere e di notorietà, ma lo facciamo per noi stessi e per gli altri.

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11 Settembre: tanti eventi, tanti ricordi, tanti dubbi

Tante cose sono successe l'11 settembre. Come per molti altri giorni vi sono eventi da ricordare con orgoglio e con gioia e vi sono eventi da non dimenticare pe il dolore e l'angoscia che hanno causato nel mondo.

L'11 Settembre 1961 viene fondato il WWF (World Wildlife Fund), destinato a divenire l'organizzazione più attiva e presente nel mondo per la salvaguardia dei diritt dell'ambiente (della quale anche il sottoscritto fa parte dal 1996).

L'11 settembre 1292, nella battaglia di Stirling, gli scozzesi guidati da William Wallace sconfissero gli inglesi. Quel giorno tutta la Scozia sperò di aver pagato lo scotto per la propria indipendenza e la propria libertà così duramente provate sotto il giogo inglese.

L'11 Settembre 1973 il generale Augusto Pinochet rovescia il governo socialista legalmente eletto e retto da Salvador Allende, instaurando una tirannica dittatura che durerà fino al 1990.

Ed infine l'11 Settembre 2001 accadde quello che noi tutti sappiamo, senza bisogno di scriverlo dettagliatamente.
Quel giorno la sicurezza dell'Occidente venne scossa profondamente fino alle radici dalla minaccia terrorista ed inaugurò una nuova stagione del terrore che avrebbe portato come sempre solo morte, distruzione e sofferenza alla popolazione civile.

Resta il ricordo delle migliaia di persone che morirono quel giorno travolte dal crollo delle sedi del potere economico americano e che aprirono la strada alle centinaia di migliaia di civili che morirono e muoiono ancora adesso travolte dagli attentati in Iraq.

Voglio però dare una voce anche a chi non crede che l'11 settembre sia andata veramente così; voce a chi anno dopo anno cerca di capire la verità su quello che successe quel giorno.
Per questo posto anche alcuni articoli: uno di Thierry Meyssan e uno di Giulietto Chiesa

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Indice di massa corporea e conseguente giudizio


Girovagando per la rete mi sono imbattuto in un curioso programma che tramite l'inserimento del peso e dell'altezza calcola il tuo indice di massa corporea e conseguentemente elargisce giudizi e consigli sulle abitudini alimentari da tenere.
Devo dire che con me ha azzeccato.

L'indirizzo é questo.

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Foto del V Day










Per le altre foto potete consultare l'archivio Flickr dei Blogger Desenzanesi sull'evento.

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domenica 9 settembre 2007

A Little Less Conversation


A little less conversation, a little more action please
All this aggravation ain't satisfactioning me
A little more bite and a little less bark
A little less fight and a little more spark
Close your mouth and open up your heart and baby satisfy me
Satisfy me baby

Baby close your eyes and listen to the music
Drifting through a summer breeze
It's a groovy night and I can show you how to use it
Come along with me and put your mind at ease

A little less conversation, a little more action please
All this aggravation ain't satisfactioning me
A little more bite and a little less bark
A little less fight and a little more spark
Close your mouth and open up your heart and baby satisfy me
Satisfy me baby

Come on baby I'm tired of talking
Grab your coat and let's start walking
Come on, come on
Come on, come on
Come on, come on
Don't procrastinate, don't articulate
Girl it's getting late, gettin' upset waitin' around

A little less conversation, a little more action please
All this aggravation ain't satisfactioning me
A little more bite and a little less bark
A little less fight and a little more spark
Close your mouth and open up your heart and baby satisfy me
Satisfy me baby

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venerdì 7 settembre 2007

Comitiva per il Vaff day organizzata

Allora é deciso. La comitiva del Vaff day partirà dalla stazione di Desenzano con l'interregionale delle 13.16.
Ritrovo in stazione alle ore 13.00

Partecipate numerosi!

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Riflessioni sui pochi giorni che mancano

Mancano pochi giorni all'inizio delle scuole superiori e per la prima volta non sarò presente al suono di quella campana.
Non saprei, é una sensazione strana, da una parte l'abitudine e anche un po' il rammarico di abbandonare un ambiente in cui tutto sommato mi trovavo molto bene e dall'altra l'aspettativa universitaria nel suo complesso.
Si perché per me come per molti altri studenti, l'università non sarà solo un cambio di metodo e di aspettative di istruzione, ma un vero e proprio cambio di vita.
L'esperienza di vivere con delle persone diverse dalla propria famiglia per tempi molto lunghi, l'esperienza di scoprire una città che non é la propria e l'esperienza di tornare ogni tanto a casa e quindi dedicare molto meno tempo a tante attività e tanti interessi che avevano riempito le giornate di Desenzano.
Significherà vedere molto meno tanti amici e compagni di classe, ma significherà anche conoscere nuove persone, nuovi professori, nuovi luoghi dove divertirsi e passare la serata.
Mancano oramai pochi giorni a tutto questo, un importante svolta nella vita di una persona.
Con la speranza di ritrovare Michele e Giovanni a condividere con me l'esperienza di vivere a Trento, non mi resta che prepararmi;)

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giovedì 6 settembre 2007

Addio Luciano


Purtroppo si attendeva la notizia da un momento all'altro, date le precarie condizioni del tenore e purtroppo alla fine é arrivata. Luciano Pavarotti é morto stamattina nella sua casa di Modena, stroncato da un tumore al pancreas.
A noi resta però il suo più grande lascito, la sua voce, voce che ha incantato tutto il mondo per quasi cinquant'anni, voce che raccontava opere, drammi, passioni.
Ora Big Luciano é morto e tutto il mondo lo piange, dai modenesi fino alla lontana Cina.
Condoglianze per la morte di una delle più grandi personalità artistiche del nostro Paese, una voce che ha dato all'Italia rinomanza internazionale.

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lunedì 3 settembre 2007

Riflessioni di un sentimentalistico obbrobrioso...

If not tonight
This is the strangest feeling
Something I can't control
Do I play the fool for you

If not tonight
Waiting forever
Just to see your face
Waiting is all that I seem to do

Yeah puro amore
Will another night exist like this again

Yeah solo amore
We will never get this moment back
Again

If not tonight
Underneath the stars
Beneath the crescent
Sinking down into the sea
It's not the time
But I will wait forever
If this is what you want
Waiting could be the end of me

One day I will open your eyes
Underneath the stars
Beneath the crescent

Yeah puro amore
Will another night exist like this again

Yeah solo amore
We will never get this moment back
Again

Yeah puro amore
Let it be with you tonight
There will never be a night
If not tonight

Tell me when my love

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domenica 2 settembre 2007

Uno studente del Bagatta ci ha lasciato

Il forum del Liceo é in lutto per la scomparsa, in un incidente stradale in motorino, dell'alunno Manuel Cerini.

Mi unisco nelle condoglianze alla famiglia, agli amici, ai compagni e agli insegnanti del ragazzo.

Una vita così non dovrebbe mai essere spenta in modo così brutale.

Addio Manuel.

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