sabato 21 giugno 2008

I Piddini europei si astengono sulla "direttiva vergogna"


Non ho trovato molte notizie su internet, quindi posto solo il comunicato della CGIL sulla questione:

Caro Walter,
il voto d’astensione dei parlamentari Europei del Partito Democratico sulla Direttiva rimpatri, direttiva della vergogna, così come è stata definita dal mondo dell’associazionismo e dal sindacato Europeo (CES), ci lascia sconcertati.
In primo luogo perché c’era sembrato che il PD attraverso le tue dichiarazioni e quelle di numerosi esponenti del partito e del Governo ombra fosse orientato ad opporsi alle norme più odiose, oltre che inefficaci, del pacchetto sicurezza presentato dal Governo Berlusconi e che nella direttiva europea approvata dal Parlamento di Strasburgo trovano una qualche legittimazione. Ci riferiamo ai 18 mesi di detenzione per gli immigrati irregolari in attesa di identificazione ed espulsione, compresi i minori.
In secondo luogo perché il gruppo socialista europeo sulla direttiva ha preso una posizione molto netta di contrasto sia nel merito che sull’opportunità di ribaltare la filosofia ed affrontare la necessità di un quadro di regole uniformi in Europa, non solo e non prioritariamente dal versante della repressione e penale dell’immigrazione irregolare, ma da politiche, norme e garanzie minime ed uniformi per l’ingresso legale dei lavoratori immigrati in Europa.
L’assemblea del PD in corso avrà modo, di riflettere anche su questo, e ci auguriamo che l’azione politica d’opposizione sia ferma e coerente su questi punti.

Cordiali saluti

*Segretaria Confederale CGIL
**Resp. Ufficio immigrazione CGIL
***Coord. Comitato Migranti CGIL



Per informazioni sulla direttiva migranti leggete qui.

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