sabato 21 giugno 2008

Il Vaticano: la bandiera della pace non è un simbolo cristiano


Vaticano contro la bandiera arcobaleno: ''Il vero simbolo della pace è la croce'' tratto da adkronos).

L'Agenzia Fides in un lungo servizio ricostruisce le origini del vessillo multicolore: ''Rappresenta il new age e il movimento gay. Trova le sue origini nelle teorie teosofiche della cultura indiana. E' diventata simbolo elettorale della sinistra radicale. Insomma mischia tutto meno il messaggio cristiano nella sua essenzialità''. Da Picasso ai no global, le tante anime riunite sotto l'arcobaleno

Città del Vaticano, 20 giu. (Adnkronos) - E' la croce di Cristo e non la bandiera arcobaleno il vero simbolo della pace. E' quanto afferma oggi l'agenzia di stampa vaticana 'Fides' in un lungo servizio dal titolo: 'L'arcobaleno: sincretismo o pace?'.

La polemica è diretta verso quei religiosi, sacerdoti, uomini di Chiesa che hanno scelto di portare la bandiera arcobaleno come segno di pace nelle marce o l'hanno appesa ai campanili delle chiese preferendola alla croce.

Ma in questo modo sembrano aver dimenticato i molteplici significati politici del vessillo. La bandiera è infatti stata, in tempi recenti, il simbolo prima dei movimenti della pace poi anche di quello no-global e infine, in Italia, è comparsa di nuovo nel simbolo elettorale della sinistra radicale.

L'agenzia vaticana ricostruisce le ambigue radici storiche e culturali della bandiera per la pace. ''In realtà - spiega Fides - le origini vanno ricercate nelle teorie teosofiche nate alla fine dell''800. La teosofia (letteralmente 'Conoscenza di Dio') è quel sistema di pensiero che tende alla conoscenza intuitiva del divino'', ed è corrente filosofica presente da sempre nella cultura indiana. ''Diverse sono le versioni sull'origine di questa bandiera. Una di queste è riconosciuta ad Aldo Capitini (fondatore del Movimento Nonviolento) che nel 1961 la usò per aprire la prima Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Un'altra segnala che la sua origine risale al racconto biblico dell'Arca di Noé e che quindi è un simbolo cristiano a tutti gli effetti. Un'altra ancora spiega che la bandiera arcobaleno è il simbolo della città di Cuzco, capitale dell'impero Incas. Fu scelta, dall'imperatore del tempo, perché in quella vallata ogni volta che pioveva si formavano degli arcobaleni brillantissimi.

Dalla Francia arriva la spiegazione che quel vessillo è il simbolo del movimento delle cooperative francesi creato intorno al 1920. Un'altra viene fatta risalire al 1950, la bandiera fu utilizzata in America come simbolo della pace dalle associazioni pacifiste e nonviolente. Altri dicono che sia stata ''inventata'' dal filosofo Bertrand Russel nel 1956 in Inghilterra''. Non mancano poi i riferimenti al movimento gay - con una lieve variazione nella disposizione dei colori - che ha fatto dell'arcobaleno il suo segno di riconoscimento.

Tuttavia la complessità spirituale che è all'origine del simbolo, il suo intrecciarsi con così numerosi fattori culturali, sociali e politici, ne fanno una ''valida sintesi per rappresentare il sincretismo'' che mischia filosofie orientali, new age, neopentecostalismo; tutto insomma, meno il messaggio cristiano nella sua essenzialità.

''Come mai - si domanda dunque l'agenzia vaticana - uomini di chiesa, laici o chierici che siano, hanno per tutti questi anni ostentato la bandiera arcobaleno e non la croce, come simbolo di pace?''



Come ho letto in un blog molti cattolici di sinistra ignoreranno questa cosa per "analfabetismo dottrinale".
Io preferisco chiamarlo buon senso.

DiggIt!Add to del.icio.usAdd to Technorati Faves

5 commenti:

  1. Io credo che l'analfabetismo dottrinale fosse attribuito a chi ha formulato la cagata, non a chi decide di seguire la propria coscienza.

    RispondiElimina
  2. Io credo che la bandiera arcobaleno rappresenti la pace proprio per la pluralità di significati ed elementi culturali che porta con sé. Dato che la pace significa prima di tutto convivenza armoniosa delle differenze, quale simbolo meglio dell'arcobaleno? La croce, sebbene abbia un significato molto forte ed originariamente di pace e nonviolenza, per il modo in cui è stata usata durante i secoli e fino ad oggi (come segno di ostentazione del cristianesimo), sarebbe segno più di divisione che di unione, e certamente rappresenterebbe solo una minima parte dell'umanità.

    RispondiElimina
  3. Franjis, la tua posizione merita una delazione alla Congregazione per la Dottrina della Fede.

    Oltre ad essere teologicamente infondata (esiste un solo Dio, padre amorevole di tutti i suoi figli, che lo riconoscano o no) è una aperta bestemmia alla sofferenza di quell'uomo che morì sulla croce per mano di Ponzio Pilato.

    Il multicolore fazzoletto che vanveri di difendere non è altro che il simbolo di una Babele incomunicabile, di una Sodoma sotto i cui tetti stanno pubblicani e farisei, empi e bestemmiatori.

    RispondiElimina