giovedì 21 febbraio 2008

Cosa vi dicevo?


Incredibile, poco dopo aver scritto il post contro le preferenze mediatiche, mi capita questa bella cosa sotto mano (fonte la Stampa.it).

Leggete e vergognatevi (per alcuni) e indignatevi (per altri), anche se spero che il secondo sentimento prevalga per tutti.


L’asse Partito democratico e Popolo delle libertà ha approvato, in Commissione parlamentare di vigilanza, un emendamento al testo di regolamento sulla par condicio televisiva che elimina «la parità di accesso» di tutte le forze politiche in campo per le prossime elezioni politiche in tutti i programmi di informazione, compresi i telegiornali e i programmi di approfondimento giornalistico.

Il relatore Marco Beltrandi, Rosa nel pugno, aveva invece proposto la piena «parità di accesso e di trattamento tra le diverse forze politiche» in tutti i programmi di informazione, appoggiato in questo dalle altre forze minori in campo per le prossime elezioni. La Commissione di vigilanza dovrà esaminare questa sera altri aspetti che riguardano i programmi di approfondimento informativo e le condizioni di accesso delle forze politiche ad essi



Che dire, stiamo andando proprio nella direzione giusta, auguri vivissimi all'Italia Viva di Topo Gigio e al Rialzati Italia dello psiconano.

E come sempre: la legge é uguale per tutti, ma per alcuni é più uguale che per altri.

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3 commenti:

  1. Mi pare giusto... Così si elimina il conflitto, noi siamo per il confronto ma anche per evitare il conflitto o creare confusione con troppi partiti.

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  2. A TV7 altra performance Veltroniana piuttosto deludente.

    La posizione di Di Pietro sulle frequenze Mediaset era un baggianata.

    Alla domanda sulla proposta di Ichino di abolire l'articolo 18, oltre ad un accettabile ma scontata apologia di industriali e operai fianco a fianco, nessuna risposta.

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