Ecco un resoconto più completo del mitico consiglio comunale nel quale si é eletta la giunta.
tratto da Gardanotizie.it
Da ieri sera Desenzano ha la sua nuova giunta. Si tratta di Tommaso Giardino (vicesindaco, all’urbanistica), Emanuele Giustacchini (cultura e pubblica istruzione), Silvano Orio (ambiente ed ecologia) e Sergio Parolini (bilancio e patrimonio), tutti di Forza Italia; quindi, Diego Beda, An (turismo ed attività produttive) e Valentino Marostica, esterno dell’Udc (servizi sociali). Il sindaco Cino Anelli ha trattenuto per sè la polizia locale, gli affari generali e i lavori pubblici.
E’ stato però un esordio amaro per l’esecutivo di centrodestra di Desenzano. Il primo consiglio comunale, quello dell’investitura del sindaco, degli assessori e della presidenza del consiglio comunale, si è rivelato a tratti imbarazzante soprattutto per i fan di Cino Anelli e della sua coalizione che si aspettavano un ritorno trionfale a palazzo Bagatta, dopo cinque anni di purgatorio. Invece, se non ci sarà un passo indietro (difficile) di Forza Italia, la giunta Anelli ha da ieri sera una mina vagante che si chiama Lega Nord, che ha già fatto sapere che darà il suo appoggio esterno, «vigilando sul rispetto delle garanzie e del programma elettorale».Una decisione scaturita, come ha dichiarato il Carroccio nella conferenza stampa di ieri pomeriggio che già presagiva aria di tempesta, «non dal desiderio di poltrone ad ogni costo, ma dall’esigenza di una pari dignità e del riconoscimento dello strenuo lavoro fatto in campagna elettorale, insomma dalla necessità di una maggior rappresentatività politica», che evidentemente per gli uomini della Lega per ora non viene loro assicurata dal resto della CdL. Il «caso» di Desenzano, ha detto più tardi un esponente leghista, «potrebbe avere serie conseguenze sulle imminenti elezioni comunali di Brescia, per il trattamento ricevuto da Forza Italia». Vanzani e i suoi sono avvertiti ed Anelli ha di fronte a sè un’incognita, perché la Lega, anche se ha giurato per ora «massima fedeltà e lealtà al programma e al sindaco», se dovesse irrigidirsi su una qualche proposta, farebbe pendere il piatto della bilancia dall’altra parte (la maggioranza ha infatti dodici consiglieri più il sindaco, le minoranze otto).
Per capire, inoltre, quanto la vicenda di Desenzano stia a cuore alla Lega, basti pensare che ieri c’era l’intero stato maggiore provinciale e il segretario comunale Paolo Abate con i due consiglieri Rino Polloni e Paolo Formentini, i supervotati tra i 250 candidati consiglieri. Anelli dovrà sfoderare dunque tutto le sue capacità di mediatore per arginare le minacce del Carroccio, riuscendo a convincerlo a prendere un assessorato, quello dei lavori pubblici. La Lega, invece, chiedeva almeno due assessori o, in alternativa, un assessore e la presidenza del consiglio, che invece le è stata negata dopo che Polloni aveva chiesto e ottenuto, facendo rumoreggiare il pubblico, una riunione dei capigruppo e indicato la candidatura di Formentini. La riunione non sortiva alcun effetto e, solo alla terza votazione, a causa del veto del Carroccio, veniva designato presidente dell’aula Mario Corti (civica Comune Amico), proposto da Forza Italia a nome degli altri alleati: un ritorno, il suo, per aver ricoperto lo stesso incarico anche nella passata giunta Pienazza. Tre votazioni occorrevano anche per la vicepresidenza andata a Marida Benedetti (Fi). Ecco la prova generale dello scenario politico che potrebbe delinearsi in futuro. Pienazza, il sindaco uscente, dal canto suo ha stigmatizzato «l’assenza di una linea comune nella maggioranza».
martedì 3 luglio 2007
E la giunta Anelli parte in sprint... per impiantarsi subito dopo
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In effetti queste sono le normalissime difficoltà che una coalizione non ancora rodata deve affrontare all'inizio del suo cammino! Ma anche qui mi sembra doveroso chiarire ai lettori ciò che la stampa non spiega!
RispondiEliminaLa Lega non è ai ferri corti con Forza Italia e con la coalizione, sono felice di comunicare che, come ci si aspettava, tutto è tornato alla normalità.Infine vorrei ricordare che un ex assessore della giunta Pienazza (di cui non faccio il nome, se volete informatevi), prima di rivestire tale carica, ha ricoperto molteplici incarichi per un buon lasso di tempo e inutilmente costosi per la comunità. Solo dopo pesanti critiche da parte dell'opposizione, che chiedeva il male minore (in termini economici) e cioè la revoca delle molteplici consulenze, l'ex Sindaco di Desenzano ha provveduto finalmente alla nomina dell'ultimo assessore completando così la Giunta!
E' encomiabile il modo in cui difendi la tua coalizione ma ti vorrei far notare che certe cose andrebbero regolate tra i partiti. In giunta si stanno comportando male, queste cose andrebbero discusse fuori da palazzo Bagatta.
RispondiEliminaPer carità si stanno comportando male pure a livello nazionale per la storia del Pd, lo riconosco non era assolutamente il caso di portare il dibattito in parlamento e alla camera.
Su questo mi trovi d'accordo, però la coalizione è formata da persone che si trovano a lavorare insieme per la prima volta, i piccoli problemi iniziali ci stanno. Comunque come dicevo nel commento precedente, tutto risolto.
RispondiEliminaUna coalizione non ancora rodata? Sarebbe questa la motivazione delle tensioni? Naaa. Quando sono in questione differenze di tipo politico, si fanno quadrare con un compromesso.
RispondiEliminaMa provate voi a far quadrare interessi personali. Impossibile. E' evidente che la Lega, insieme ad An, è l'unica forza veramente presente sul territorio, con militanti che fanno politica.
Forza italia si è dimostrata un aggregato di enorme potenza elettorale, ma di fatto la lista era composta da uomini e donne mosse dal semplice e puro desiderio di profitto.
Tra i consiglieri di FI, non c'è stato nemmeno il buon costume di prsentare le richieste di edificazione firmate da un parente: la loro firma sta sulle carte, depositate in comune guarda caso poco prima della vittoria elettorale.
Non scherziamo. La coalizione non sarà mai coesa perchè chi fa politica per passione non può abdare d'accordo con chi la pratica puramente per interesse.
Si guarda facciamo politica così tanto per interesse che mi sono impegnato in questa campagna elettorale per prendere ben 25 Euro a seduta!Cazzo sono ricco!Da quando faccio politica con il gruppo dei giovani di Forza Italia non abbiamo mai visto l'ombra di un centesimo!Anzi i bellissmi manifesti della Moschea ,ad esempio, sono stati pagati da noi stessi!Se sapessi i veri motivi per cui la Lega non aveva ancora un assessorato non diresti ste robe!
RispondiEliminaNon sto mettendo assolutamente in dubbio la tua buona fede! Ne quella dei giovani di FI, sarei miope se lo facessi, non ho motivo di crederlo.
RispondiEliminaPerò nemmeno tu sii ingenuo: gli interessi non sono il gettone di prsenza, se fai politica da un po' lo sai meglio di me...
e poi giovanni non è che si inizia a fare politica già superstipendiati, credo che tutti i parlamentari abbiano iniziato a far politica senza esser pagati.
RispondiEliminaad ogni modo per me che sono straccione 25 euro a seduta sono una manna, non metto in dubbio che a te bastino per comprare la cartaigenica, ma non tutti sono ricchi.